Terminate le restrizioni imposte dal periodo Covid, torna Teatrando di Paglia, festival che nasce dall’unione di Veregra Street di Montegranaro e Clown&Clown di Monte San Giusto, che vede insieme i due Comuni e che si tiene nella collina a metà strada tra le due località, in un teatro a cielo aperto realizzato con balle di paglia. L’appuntamento con il festival in cui la Mabò Band gioca un ruolo organizzativo fondamentale è dall’8 al 10 luglio e testimonial di questa edizione sarà Enzo Iacchetti. La manifestazione che, nonostante le poche edizioni, ha già ottenuto il riconoscimento dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e del Ministero della cultura, è stata presentata ieri, dai sindaci della due città, Endrio Ubaldi e Andrea Gentili. Da parte di entrambi è stata confermata la volontà di proseguire sulla strada della collaborazione per dare vita ad un evento molto originale il cui slogan è: ‘Uniti da un filo di paglia’. Si comincia nella serata di venerdì 8 luglio, con una passeggiata in notturna da Villa Luciani (di Montegranaro) al teatro di paglia (circa 2,5 km) e, lungo il percorso, ci saranno diverse sorprese per i partecipanti. All’arrivo, ci sarà il concerto dei Vili Maschi, tribute a Rino Gaetano.
Sabato pomeriggio la passeggiata sarà all’insegna dell’arte, partirà da Monte San Giusto e all’arrivo è previsto lo spettacolo di Enzo Iacchetti. Nel programma, oltre alla immancabile Mabò Band, ci sarà un altro ospite, il cantautore salentino Antonio Maggi, vincitore di una edizione di Sanremo Giovani. Un momento imperdibile del festival è, il concerto all’alba del 10 luglio che stavolta vedrà protagonisti il musicista e compositore Fabio Capponi con Serena Abrami "che sta preparando una esibizione apposta per quell’occasione" hanno detto gli organizzatori. E’ possibile fare un abbonamento per assistere a tutti gli spettacoli in programma con 15 euro.
La giornata del 10 luglio terminerà al laghetto del torrione dove, su iniziativa del consigliere comunale Francesco Marsili (con delega all’agricoltura), ci sarà una scampagnata arricchita da momenti enogastronomici, con la presenza di Campagna Amica, agrinido, la rievocazione della mietitura del grano e tanto altro. L’obiettivo è dare il giusto rilievo alla cultura dell’agricoltura che è parte del patrimonio e della storia di Montegranaro e merita di essere riscoperta e valorizzata.
Marisa Colibazzi