Tempo di inaugurazioni alla primaria Sant’Andrea

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Sono state le voci degli alunni della scuola primaria Sant’Andrea che hanno intonato l’Inno di Mameli ad aprire la breve ma sentita cerimonia di riapertura del plesso dopo i lavori di adeguamento sismico e efficientamento energetico. Lavori nel corso dei quali l’attività didattica non si è mai interrotta perché proseguita provvisoriamente nei locali dell’ex ristorante Mario e che potrà riprendere con l’inizio del nuovo anno scolastico mercoledì 14 settembre nei locali originari. Festa grande nel quartiere che si riappropria della scuola in pieno, il sindaco Paolo Calcinaro ha spiegato come si sia trattato di un lavoro senza sosta, condotto e terminato nei tempi e che non hanno risentito della tempesta sui prezzi delle materie prime: "Ringrazio la dirigente, i docenti, il personale, le famiglie per la collaborazione, l’ufficio tecnico comunale e l’assessore Ingrid Luciani che sette anni fa ha avviato questo lavoro accurato nelle scuole cittadine come segno di attenzione verso ambienti assolutamente importanti". Per il complesso degli interventi alla Sant’ Andrea, Fermo risultò nel 2020 unica città della Provincia di Fermo e delle Marche Sud ad essere stata ammessa a finanziamento dal Miur con 1 milione e 163.171 euro. Furono solo 12 i Comuni delle Marche ad essere stati ammessi a contributo dopo aver partecipato ad un bando ministeriale. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale e alle famiglie per la vicinanza è stato rivolto dalla dirigente scolastica Anna Maria Isidori che ha sottolineato l’importanza di questi interventi per un plesso che è all’interno di un quartiere popoloso, interventi nell’ottica della sempre maggiore funzionalità e modernità della scuola. L’assessore ai lavori pubblici Luciani ha sottolinea che i lavori sono stati realizzati in due stralci e hanno visto la realizzazione del cappotto esterno, la sistemazione degli infissi in alluminio e della nuova caldaia, la nuova pavimentazione della palestra e, dal punto di vista dell’illuminazione, la sostituzione dei vecchi punti luce con quelli nuovi a led, a basso consumo. "Senza contare che la scuola può contare su aule ampie, luminose, laboratori di arte, multimediali, atelier", come ha ricordato la fiduciaria Fabiana Tiburzi presenti famiglie, alunni, gli assessori Maria Antonietta Di Felice, Alberto Scarfini, il consigliere comunale Roberto Simoni, le associazioni del quartiere.