GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Tentato omicidio ad Amandola, Rotini condannato a 5 anni e quattro mesi

Il ventunenne Danilo Rotini, di Montefortino, accoltellò l’amico Rotislav Vadim Ricci il 26 luglio 2024

Danilo Rotini, 20enne di Montefortino, in carcere al Marino perché accusato del tentato omicidio di un amico, avvenuto il 26 luglio 2024 ad Amandola

Danilo Rotini, 20enne di Montefortino, in carcere al Marino perché accusato del tentato omicidio di un amico, avvenuto il 26 luglio 2024 ad Amandola

Amandola (Fermo), 6 giugno 2025 – Si è tenuta oggi davanti al gup del tribunale di Ascoli Piceno, Barbara Caponetti, l'udienza per le repliche di tutte le parti nell'ambito del processo per tentato omicidio a carico di Danilo Rotini ed inerente il fatto verificatosi in Amandola (Fermo) il 26 luglio 2024.

All'esito dell'ulteriore discussione, ove la difesa ha invocato l'insussistenza della circostanza aggravante dei futili motivi e riconoscendo all'imputato le attenuanti generiche, il giudice ha condannato Rotini alla pena finale pari di 5 anni e 4 mesi, escludendo l'aggravante dei futili motivi e concessione delle attenuanti generiche, condannando inoltre l'imputato al pagamento di 6.000 euro a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva in favore della parte civile costituita, con l'ulteriore danno da quantificarsi in sede civile e interdizione dai pubblici uffici.

Parzialmente soddisfatto l'avvocato Emiliano Carnevali, difensore del padre della vittima, costituitosi parte civile, a differenza del figlio: "Si tratta di un fatto particolarmente cruento commesso per di più in un contesto di prevaricazione deliberata, costante e perdurante che non meritava concessione di attenuanti generiche. Solleciteremo appello da parte della Procura”.

In attesa delle motivazioni gli avvocati difensori Massimo Comini e Olindo Dionisi così hanno commentato la sentenza: “è motivo di soddisfazione il fatto che sono state accolte le nostre considerazioni incentrate sulla concessione delle attenuanti e la rimozione dall’aggravante dei futili motivi”.