Terremoto, riapre la chiesa a Moregnano di Petritoli

Raccolta fondi promossa dai residenti

Dopo tre anni, grazie all’impegno di tutti, ieri pomeriggio è stata ricelebrata la messa

Dopo tre anni, grazie all’impegno di tutti, ieri pomeriggio è stata ricelebrata la messa

Fermo, 21 luglio 2019 - Una comunità unita e più forte del terremoto. Gli abitanti di Moregnano, frazione di Petritoli, l’hanno dimostrato impegnandosi a riaprire al culto la chiesa dei santi Vittore e Corona. Era stata chiusa nel 2016 per l’inagibilità provocata dal sisma e ieri è stata riaperta grazie ad una estesa partecipazione alla raccolta fondi da parte di cittadini, associazioni, imprese ed enti. L’idea di unire le forze è nata dalla consapevolezza che la diocesi di Fermo non avrebbe potuto realizzare i lavori necessari in tempi brevi, a causa di un lungo cronoprogramma di interventi per le conseguenze gravi patite da un gran numero di chiese.

Da qui, circa due mesi fa, l’associazione «Tutti per Moregnano», insieme al parroco di Petritoli, don Umberto Eleonori, e all’architetto Dania Cataldi, moregnanese impegnata nel Lions Club Valdaso, hanno lanciato l’input della possibile raccolta fondi finalizzata alla riqualificazione. Sorprendente la risposta dei moragnanesi, che hanno aderito compatti all’iniziativa, tanto da coinvolgere anche gli ex residenti fuori provincia e regione. Le donazioni, unite al contributo del Comune, del Lions Club Valdaso e di aziende private, hanno portato alla raccolta di circa 16mila euro. La solidarietà si è allargata ulteriormente, fino a coinvolgere vari professionisti che hanno lavorato gratuitamente a determinati interventi di ripristino.

Ieri, l’epilogo del percorso, con il taglio del nastro, la benedizione della chiesa, la deposizione della statua del santo e la cerimonia religiosa presieduta da don Giordano Trapasso, segretario generale dell’arcidiocesi di Fermo, e concelebrata da don Umberto. «La raccolta fondi – dice Romolo Maranesi, vicepresidente dell’associazione «Tutti per Moregnano» presieduta da Luigi Amurri – non è stata una gara di solidarietà, ma il desiderio di rendere concreto il vero affetto che lega da sempre i moregnanesi alla propria frazione e al suo patrimonio storico e umano. Ringrazio chiunque abbia contribuito alla riapertura della chiesa, un luogo di culto e di grande valenza sociale che in questi anni ci è mancato tanto».

Hanno partecipato alla cerimonia il sindaco Luca Pezzani, il comandante della stazione locale dei carabinieri, Zenobio Quarta, e tante autorità. Tra i presenti, anche Frate Pietro, nato e cresciuto a Moregnano, attuale docente di Teologia ad Assisi e legatissimo al suo paese. «La forza di Moregnano? – dice – eccola, una vera grande famiglia». Durante la cerimonia, l’ Acli provinciale di Fermo ha consegnato i riconoscimenti a due volontarie, simbolo dell’impegno di tanti, profuso nell’iniziativa: Rita Tomassini ed Elide Maranesi. La festa si è conclusa con la cena e brindisi in piazza.