Terremoto, il santuario dell’Ambro resta chiuso. "Diremo messa in una maxi tenda"

Padre Gianfranco: tantissimi fedeli hanno telefonato preoccupati per i danni subiti SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Il santuario dell'Ambro (foto Zeppilli)

Il santuario dell'Ambro (foto Zeppilli)

Fermo, 26 agosto 2016 - «Da due giorni il telefono è diventato rosso». Esordisce così padre Gianfranco Priori, rettore del santuario della Madonna dell’Ambro, danneggiato dal sisma nella notte tra martedì e mercoledì, poi chiuso ai fedeli con ordinanza emessa, per motivi di sicurezza, dal sindaco di Montefortino. «Sono stati tanti i fedeli che si sono preoccupati dei danni subiti dal santuario – spiega padre Gianfranco – ed hanno telefonato per offrire solidarietà ed avere informazioni. La chiesa ha riportato danni all’intonaco, ma la struttura e la volta hanno retto. Va poi specificato che la cappella della Madonna non ha riportato nessun segno di danneggiamento. L’ordinanza di chiusura si è resa necessaria per motivi di sicurezza, ma sono certo che si tratti di danni lievi e che non sarà complicato ottenere l’agibilità».

Difficile prevedere i tempi di riapertura, legati all’esito del sopralluogo della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici delle Marche. E’ certo, invece, che al santuario non verrà interrotta l’ordinarietà delle funzioni religiose. «Domani (oggi, ndr) – rassicura padre Gianfranco – verrà montata una tenda della Protezione civile, riprenderemo regolarmente le celebrazioni eucaristiche in un ambiente consono e sicuro. Nonostante il terremoto sono stati tanti i turisti ed i visitatori che hanno raggiunto la nostra meta, colti da rammarico per la chiusura della chiesa. La Madonna dell’Ambro per molti fedeli è il cuore di un grande amore e profonda devozione. Un cuore che non sarà deluso da questo terremoto. Ciò nonostante è necessario auspicare che tutte le nostre realtà storiche ed artistiche che costituiscono il comune patrimonio culturale, siano messe su un solido e sicuro piedistallo, dopo la priorità della vita umana».

Padre Gianfranco spiega che il periodo di maggiore affluenza al santuario si registra da Pasqua a fine estate. «Poi l’affluenza inizia a scemare da fine settembre, primi di ottobre. Avremo quindi tutto il periodo invernale – conclude – per agire con le operazioni necessarie al ripristino delle condizioni di sicurezza e tornare alla normalità».