
Oltre 200 le realtà presenti, 130 gli eventi in programma per la tre giorni: ci sono le Marche e l’Italia . E poi c’è l’amicizia con il mondo, dall’Argentina all’Ucraina, passando per il Giappone e il Gambia.
Un viaggio che si fa prendendosi tutto il tempo, per ascoltare storie, per capire che la regione Marche ha un’anima di tutti i colori e tutti da scoprire. È il sindaco Paolo Calcinaro, insieme all’assessore al turismo Annalisa Cerretani a fare gli onori di casa al Fermo forum, per la nuova partenza di Tipicità, l’edizione numero 33 che per la prima volta parte di venerdì, per riempire tutto il fine settimana. Oltre 200 le realtà presenti, 130 gli eventi in programma tra convegni, incontri riflessioni, Calcinaro sottolinea che le Marche sono tutte a Fermo, per tre giorni pieni: "Tipicità si vive, non si può raccontare, è qualcosa che respiri, un’esperienza che non si dimentica. E poi è amicizia con diversi luoghi del mondo, dall’Argentina all’Ucraina, passando per il Giappone e il Gambia. Siamo veramente orgogliosi di accogliere qui tutte le autorità del territorio regionale e locale, i produttori, gli ospiti che stanno avviando la stagione turistica qui da noi, in questa primavera che si apre". È un rosa primaverile quello che scelto dall’assessore Cerretani, pronta a costruire connessioni con tante realtà italiane e internazionali: " La vera novità del Festival è la proiezione nazionale ed internazionale di una manifestazione che non parla più solo di tipicità locali, ma diviene strumento di promozione di un intero territorio, a confronto con altre comunità nazionali ed internazionali". Ospite d’onore è l’Argentina con la comunità di Bahia Blanca, con la quale il Comune di Fermo è gemellata e con cui si sta portando avanti un’intensa attività di collaborazione su molteplici fronti. Per quanto riguarda l’Italia, Tipicità Festival è ormai un evento riconosciuto di valenza nazionale. Lo testimoniano le partecipazioni da ben dieci regioni italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia e poi Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto. Il primo giorno è stato anche lo spazio per la Cna che ha aperto il suo stand condiviso tra tante realtà del territorio, il presidente regionale Paolo Silenzi sottolinea: "Scommettiamo da sempre su Tipicità, quest’anno lo stand ha valenza regionale e ci permettere di muoverci tutto l’anno, facendo squadra per dare continuità a questa esperienza". Presente anche la presidente nazionale del settore agroalimentare Cna Francesca Petrini che parla di Tipicità come di un luogo per buone relazioni commerciali e di sviluppo: "Il settore agroalimentare pesa per il 15 per cento del Pil nazionale, è un settore che cresce ma che soffre di importanti criticità, a partire dai cambiamenti climatici. Importante capire che le sfide del futuro sono ancora da cogliere, anche grazie alla sensibilità femminile che si celebra proprio in questi giorni di marzo".
Tra gli stand, con la delegazione della Cavalcata dell’Assunta, anche il prefetto Edoardo D’Alascio e il vescovo Rocco Pennacchio, con tutto il mondo politico del territorio, tutti insieme a costruire connessioni, come sottolinea il patron di Tipicità, Angelo Serri. Presenti tutti insieme anche i quattro rettori delle università marchigiane, ciascuno con uno stand importante, saranno giorni di assaggi, di incontri, di riflessione, di crescita, con i profumi di primavera, con i sapori di una bella stagione che si apre e che si spera porti solo cose belle. Per chi arriva in visita a Tipicità, c’è la possibilità di avere anche i biglietti per i musei in centro con un forte sconto, per unire accoglienza, cultura, bellezza e uno sguardo al centro storico di una città che oggi si scopre davvero a fortissima vocazione turistica.
Angelica Malvatani