Tod’s non esce dalla Borsa: "Portiamo avanti i nostri marchi"

Delisting di Tod’s? Non più. L’industriale calzaturiero Diego Della Valle, presidente, amministratore delegato e azionista di controllo di Tod’s e amministratore unico di De.Va. Finance, rinuncia a uscire dalla Borsa, non procede a un’operazione di ritiro delle azioni da Piazza Affari che poteva essere ritenuta ostile o quantomeno non favorevole al mercato. Una decisione assunta interpretando le indicazioni giunte dal mercato "come incitazione a portare avanti i nostri piani che passano – ha commentato il patron del Gruppo Tod’s - attraverso lo sviluppo dei singoli marchi e la loro valorizzazione patrimoniale, che crediamo abbiano grandi margini di crescita nel medio periodo". "De.Va. Finance ha deciso di non avanzare la richiesta di procedere alla fusione mediante incorporazione di Tod’s, rinunciando anche al conseguente delisting delle azioni Tod’s" è quanto recita una nota riferendosi all’Opa lanciata su Tod’s da parte della famiglia Della Valle, e risultata fallita lo scorso ottobre non avendo raggiunto l’obiettivo del 90% del capitale, con adesioni pari al 48,9% delle azioni oggetto dell’offerta. Il valore di 40 euro per azione offerto al mercato "era frutto di una attenta analisi fatta con correttezza e trasparenza – prosegue la nota spiegando altri aspetti di una operazione che non ha sortito l’effetto sperato -. Parte dei nostri azionisti ha ritenuto il valore del Gruppo Tod’s significativamente più alto della nostra valutazione ed ha preferito rimanere in possesso delle sue azioni".