Tolmino e un impegno da non dimenticare

All’ospedale di Montegiorgio una targa in memoria del medico morto di Covid. Il direttore Grinta: "Quattro milioni per questa struttura"

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di Alessio Carassai

La targa in memoria di Tolmino Rossi, medico di base amato dalla popolazione di Montegiorgio e non solo, prematuramente scomparso a causa del Covid, è stata solo una parte della cerimonia che ha riguardato anche tante novità che interesseranno l’ospedale Diotallevi e altre realtà del territorio. Si è tenuta nello spazio antistante all’ospedale di Montegiorgio l’iniziativa tanto attesa per dare memoria al medico di base che per circa 40 anni ha seguito con professionalità e dedizione i suoi assistiti. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, l’onorevole Mauro Lucentini, il vice prefetto Alessandra De Notaristefani, nella doppia veste di sindaco e presidente della Provincia Michele Ortenzi accompagnato dalla Giunta, la presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Fermo Anna Maria Calcagni promotrice dell’evento, il dirigente dell’Area Vasta 4 Roberto Grinta, ma soprattutto Rossella moglie di Tolmino Rossi con le figlie e le nipoti, don Pierluigi Ciccalè parroco di Montegiorgio, il consigliere regionale Marco Marinangeli oltre a medici e montegiorgesi che hanno voluto presenziare all’evento. "Le Marche hanno pagato un grande tributo in termini di vite per la pandemia anche fra il personale medico – commenta Anna Maria Calcagni –. Tolmino Rossi è morto prematuramente a causa del Covid, è stato un grande dolore non poter partecipare al suo funerale, oggi siamo qui a onorare una persona dalle immense qualità umane e professionali". Molte le testimonianze di cosa ha rappresentato per la comunità di Montegiorgio Rossi, come hanno ricordato il sindaco Michele Ortenzi e don Pierluigi: che oltre un grande medico a disposizione dei suoi pazienti era una persona che si è sempre spesa per il territorio, appassionato di fotografia raccontava con i suoi scatti Montegiorgio e i suoi abitanti, era un membro attivo dell’ordine dei medici, della parrocchia e della Confraternita della Misericordia.

Si è passati poi agli aspetti tecnici che hanno interessato l’ospedale di Montegiorgio. "Non ho avuto modo di conoscere Tolmino – ha dichiarato Grinta –, ma dobbiamo ringraziarlo per quello che ha fatto. Oggi insieme a questa targa siamo qui ad annunciare una serie di interventi che riguarderanno il Diotallevi a partire dai lavori che inizieranno a metà maggio per circa 4 milioni di euro che serviranno a rimuovere l’amianto e riqualificare la struttura, questo senza creare spostamenti di servizi. Inoltre oggi inaugureremo un nuovo ecocardiografo e un ortopantomografo, le stesse apparecchiature saranno attivate anche a Porto San Giorgio, insieme a un nuovissimo mammografo donato dalla Carifermo".