‘Pace guardò giù e vide la Guerra; Amore guardò giù e vide l’Odio’: queste le parole recitate mentre le bandiere bianche, a simboleggiare la Purezza, degli alfieri della Cavalcata dell’Assunta scopriranno la Natività. Lo spettacolo del presepe vivente della Cavalcata dell’Assunta di Fermo, punta di diamante delle festività fermane, è unico in Italia: allestito, dalle dieci contrade cittadine, presso le Cisterne Romane (complesso architettonico di 2000 anni fa, ndr), sarà visitabile nelle giornate di oggi e domani.
"Il tema di quest’anno è l’armonia del cosmo quale forza creatrice – spiega il regista Adolfo Leoni – per gli antichi, gli dei crearono il mondo in armonia; Shiva cantava; i miti amerindi sono fondati sulla musica creatrice: da qui, il desiderio dell’Uomo di un perenne collegarsi al firmamento, di seguire la stella e di costruire ‘un ponte per ogni azione’ come nell’omonima poesia di V. Hugo".
Oltre alle contrade presenti con le rispettive corporazioni, numerose le sinergie che trasformeranno le sale delle Cisterne Romane in un teatro: "Non si tratta solo di un presepe tradizionale, continua Leoni- ma di un evento culturale durante il quale a rappresentare il ‘Grande Suono del Principio’, interverranno sette compagnie teatrali: Musical Insieme, Tiaffe, Favolando, Amici del Teatro, Palmense, Firmum e Capodarco; sei corali: Cavalcata dell’Assunta, Santa Lucia, Sant’Alessandro, La Priora e Celsi; il Trio del conservatorio musicale cittadino, una cornamusa persiana e singoli artisti quali Diego Mercuri in una singolare interpretazione di ‘Alleluia’.
Info: 0734-217140.
Gaia Capponi