ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Tra guerra, speranza e futuro: "Racconto la vita dei rifugiati"

Nocelli ha vinto il premio Leali Young con ‘Il limbo dei palestinesi nei campi profughi in Giordania’

Lavinia Nocelli

Lavinia Nocelli

Una vita in viaggio, a raccontare il mondo, a dare voce a chi non ne ha. Lavinia Nocelli, fermana d’adozione per amore, è una giovane fotoreporter freelance, coraggiosa e appassionata, che ha conquistato un importante premio proprio per uno dei suoi progetti. La trentenne ha vinto il Premio Leali Young 2025, riconoscimento assegnato nell’ambito del Leali delle Notizie Festival di Ronchi dei Legionari, che è un importante festival che si tiene ogni anno da più di dieci anni nella stessa città. "Il premio è stato conferito per un mio reportage pubblicato su Lifegate, ‘Il limbo dei palestinesi nei campi profughi in Giordania’, che racconta la vita dei rifugiati palestinesi nei campi profughi ufficiali della Giordania, racconta Lavinia, sono stata in quei luoghi tre settimane, proprio nel momento più duro della guerra. Ho parlato con persone che mi hanno raccontato di come si vive senza patria, senza terra, cacciati ovunque e perseguitati sempre. Ho provato a racchiudere le storie, le vite e il senso di sospensione dei rifugiati ancora alla ricerca della loro identità, tre il ricordo di un passato doloroso e il desiderio di tornare nella loro terra. E’ stato per me un momento molto forte e importante, sono felice di questo riconoscimento. La premiazione avverrà il prossimo martedì 10 giugno, a Ronchi dei Legionari, e sarò presente al festival per tutta la settimana".

Lavinia è stata protagonista a Fermo di momenti di narrazione forti, con le sue fotografie e le sue storie, sua la mostra dedicata al centro per i disturbi alimentari che si è tenuta a Palazzo dei Priori, con il suo impegno racconta anche la difficoltà di chi gira il mondo per provare a capire: "Parlo per tutti i freelance, per tutti quelli che non hanno tutele, che si organizzano il viaggio da soli e vendono il loro lavoro nella più completa incertezza. Sono felice dello spazio che hanno i miei progetti ma davvero ogni volta è una sfida, con me stessa e con tutto il contesto che vivo".

Attualmente Lavinia, che è iscritta ad un corso di laurea internazionale all’università di Macerata, sta svolgendo un tirocinio formativo in Iraq, si tratta del primo accordo del genere per l’ateneo nel medio oriente: "Avevo l’opportunità per svolgere un tirocinio extra europeo, dovevo trovare un ente che mi ospitasse. Qui c’è l’ong ‘Un ponte per’, i primi che operano in Iraq dal 1991. Così da aprile sono riuscita a partire, grazie ad un accordo nuovo per l’università, sto seguendo situazioni molto interessanti e sono felice di aver trovato un paese bellissimo, anche accogliente. Sarò qui fino a fine giugno, tra Erbil, Mosul e Baghdad. Un percorso molto complesso che però mi sta appassionando molto".

Angelica Malvatani