Tratta dei Barberi: ecco gli abbinamenti

La sorte ha assegnato i cavalli alle dieci contrade che domani si contenderanno il Palio dell’Assunta. Don Michele ha benedetto i destrieri

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E’ stata la sorte ad assegnare alle dieci contrade fermane i rispettivi cavalli, protagonisti, nel giorno di Ferragosto, della 41esima edizione della Corsa al Palio dell’Assunta. L’abbinamento stabilito durante la Tratta dei Barberi, che ha avuto luogo in una gremita Piazza del Popolo nella tarda serata di venerdì, è il seguente: contrada Torre di Palme- Audace da Clodia (scuderia Muzzi Galoppo); Capodarco- Condor Nero (di Vanessa Bracaloni); Fiorenza- Tempesta da Clodia (scuderia Sampieri); Campiglione- Zamura (di Loriana Chinoli); San Bartolomeo- Spartaco da Clodia (scuderia Topalli); Campolege- Sultano da Clodia (scuderia Topalli); San Martino- All (scuderia Massimo Milani); Pila- Cerru de Aighenta (scuderia Citti); Castello- Bontur (scuderia Simone Mereu); Molini Girola- Uan King (scuderia Sampieri). Ad aprire l’evento della Tratta, i musici e gli alfieri della Cavalcata dell’Assunta che hanno annunciato l’arrivo del Podestà sindaco Paolo Calcinaro, Magistratura, dei Priori con le rispettive dame. Il vicepresidente della Cavalcata, Andrea Monteriù in veste di Cancelliere della città, ha dato l’avvio al tradizionale cerimoniale: imbussolamento dei nomi delle contrade all’interno dell’elmo del capitano di Molini Girola in quanto contrada detentrice del Palio, dei nomi dei cavalli nell’elmo del capitano della Cernita ed estrazione del cavallo da parte di ciascun Priore. Entrato nello spazio predisposto, il cavallo ha fatto bella mostra di sé fra gli applausi del pubblico con la dama a donargli la coccarda. Don Michele Rogante, delegato della Curia alla Cavalcata, ha infine benedetto i destrieri che ‘defenderanno li colori de le contrade acciocché se habbia a correre uno palio respectoso de le regole de la Cavalleria et de Dio. Et sia così’. "Abbiamo optato per l’aumento del rimborso alle scuderie che hanno deciso di rimanere a Fermo dal 12 agosto, mattina delle visite, fino al giorno della corsa per incentivarle a restare- fa sapere Roberto Montelpare vicepresidente della Cavalcata- permettendo ai contradaioli di ‘vivere’ il cavallo loro assegnato". Alcuni animali sono stati ospitati nelle strutture disponibili in zona, altri nelle scuderie costruite ad hoc dalle contrade stesse come Pila, Torre di Palme e Fiorenza: in ogni caso, nelle ore che precedono la corsa, i contradaioli si alternano a turno pur di non lasciare solo il cavallo avuto in sorte. Stesso trattamento riservato al fantino; inoltre per esaltarne il valore simbolico, la giubba con i colori di contrada, sarà consegnata al fantino nella mattina del 15 agosto sul sagrato della Cattedrale (ore 10) con il Solenne Pontificale a seguire. Dalle 15, il corteo storico e alle 17, la corsa al Palio. Gaia Capponi