ROBERTO CRUCIANI
Cronaca

Trattativa fallita: il gruppo italo maltese si ritira dall'acquisizione della Fermana

Il mancato pagamento degli stipendi e l'assenza dell'ok all'omologa bloccano l'acquisizione della Fermana.

Il mancato pagamento degli stipendi e l'assenza dell'ok all'omologa bloccano l'acquisizione della Fermana.

Il mancato pagamento degli stipendi e l'assenza dell'ok all'omologa bloccano l'acquisizione della Fermana.

Evidentemente non sono affatto piaciute le dichiarazioni del manager umbro Pierfrancesco Pileri in casa Fermana. L’intermediario di Terni, rappresentava nella trattativa per l’acquisizione della Fermana il gruppo italo maltese intenzionato a rilevare la società o quantomeno la maggioranza. Da tempo, esattamente da fine 2024, erano iniziate le interlocuzioni tra le parti per lavorare all’ingresso in società del gruppo che avrebbe preso il 55% delle quote. Dopo diversi comunicati stampa in cui si professava non solo ottimismo ma anche una chiusura che sembrava effettivamente ad un passo, proprio sabato lo stesso Pileri ha confermato che non c’erano più le condizioni per andare avanti, chiudendo con un nulla di fatto la trattativa. Tra le motivazioni principali il mancato pagamento delle mensilità agli atleti dello scorso anno (mancano quattro mesi) che avrebbero messo in seria difficoltà, a detta degli acquirenti, anche la costruzione della squadra per la prossima stagione. Ma in primo luogo, la questione fondamentale rivendicata da Pileri è che non c’è ancora traccia dell’ok all’omologa per la ristrutturazione del debito a tutt’oggi, quando si attendevano notizie in tal senso fin dall’11 giugno. Omologa che è determinante per il futuro della società gialloblù. Proprio Pileri ha manifestato anche dubbi, a suo avviso, sulla certezza che arrivi l’ok proprio dal tribunale. Insomma dei dubbi, uniti anche ad altri elementi emersi dalle parole di Pileri alla stampa, che hanno portato alla reazione della Fermana con una nota ufficiale. In questa si stigmatizzavano le parole del manager umbro, annunciando una "conferenza stampa a giorni per chiarire tutte le dinamiche della trattativa, dalle origini fino ad oggi". Insomma è saltata quella unita di intenti tra acquirenti e compratori, unita anche ad una sana dose di ottimismo su entrambi i fronti, che avevano portato a note ufficiali stilate insieme ma la questione in tal senso deve essere ovviamente chiarita. Malumori sono emersi nella tifoseria che sui social si domanda quale sarà il futuro della Fermana che passa sempre dall’ok all’omologa che ad oggi non è ancora arrivato e che a questo punto è la chiave di volta della stagione prossima. Di certo però bisogna iniziare ad operare ed anche a parlare con i calciatori che attendono risposte sugli stipendi, ma allo stesso tempo anche programmare per la prossima stagione. Da quanto si evince la parte "fermana" della società composta da quegli imprenditori che nel corso della scorsa stagione sono entrati e hanno messo energie e forze fresche per portare avanti la stagione, possano prendere in mano la situazione ovvero i vice presidenti Roberto Ferroni e Samuele Isidori insieme a Stefano Faggio. Ma con quali programmi ed obiettivi?

Roberto Cruciani