Tre opere contro l’isolamento della montagna Lavori per 171 milioni, il via a dicembre

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Tre importanti opere per cancellare l’isolamento infrastrutturale dell’area montana. Giovedì si è tenuta nelle sale di palazzo Raffaello in Ancona, una riunione che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Francesco Acquaroli, del Commissario Anas Fulvio Maria Soccodato, del Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini e dei sindaci di Belforte del Chienti, Caldarola, Sarnano, Amandola e Servigliano per discutere di tre opere viarie del valore complessivo di 171 milioni di euro. Tre progetti di prefattibilità che saranno appaltati entro dicembre, i quali si aggiungono ai 3 interventi già appaltati lo scorso settembre e che saranno aggiudicati entro l’anno. Per quanto riguarda il fermando si tratta dell’ampliamento e ammodernamento dei collegamenti Saranno – Amandola e Amandola – Servigliano.

"È un’opera a cui teniamo molto – spiega il presidente della Regione, Acquaroli – c’è stata una forte volontà da parte di tutti di accelerare le fasi. Questi interventi sono imprescindibili per l’accessibilità e la raggiungibilità di questi territori: migliorare la viabilità in queste zone, rappresenta un beneficio per tutto il territorio regionale e con auspicati vantaggi anche in termini economici".

"Toni di estrema collaborazione – commenta il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli – che sono in assonanza con quando noi sindaci dell’entroterra sosteniamo da anni. Se non creiamo servizi e infrastrutture anche la ricostruzione diventa un discorso vano. Queste opere serviranno a cancellare decenni di isolamento e ritardi. Negli ultimi anni sono arrivate le risorse del Pnrr, della ricostruzione post sisma, ma poi va concesso il merito al fatto che tutti hanno lavorato nella stessa direzione". L’intera opera, che migliorerà notevolmente la viabilità dell’entroterra, costerà circa 400 milioni di euro, dei quali sono già finanziati 194 milioni.

Alessio Carassai