Ci sono tre presepi fermani tre i cento capolavori scelti dal Vaticano per portare il senso della Natività sotto il loggiato di San Pietro. C’è l’opera d’arte, realizzata a mano, di Annalisa Paniccià che ha costruito Maria, Giuseppe e Gesù Bambino all’uncinetto, con amore e attenzione. Poi c’è l’opera d’arte di Domenico Nucci che invece ha lavorato l’alabastro, per un risultato che incanta chiunque lo guardi. Il terzo è un lavoro in diorama di Raffaele Mazzaferro, per tutti l’onore di tornare, per il secondo anno consecutivo, nel luogo che è il cuore vero della cristianità in Italia, in uno spazio che pare già una preghiera, a portare il momento d’amore per eccellenza, quello in cui Gesù si è donato al mondo.