Fermo, turista aggredita e picchiata: "Denuncerò anche il Comune"

La donna viene in vacanza qui dal 1990: "Anche l’ente è responsabile: ho più volte segnalato la situazione di degrado crescente e chiesto interventi mirati"

L’intervento della polizia sotto i portici

L’intervento della polizia sotto i portici

Lido Tre Archi (Fermo), 25 agosto 2021 - Una turista è stata aggredita senza nessun motivo, mentre si trovava sotto i portici a Lido Tre Archi, da un ragazzo magrebino che dopo averla spintonata, l’ha colpita al volto con un pugno, facendola cadere a terra. L’episodio di violenza si è verificato nella mattinata di ieri. La donna ha riportato contusioni al viso e al gomito, guaribili in cinque giorni e dopo aver denunciato il suo aggressore, annuncia di denunciare anche il Comune di Fermo.

Una notizia che non fa onore a nessuno, ma che fa riflettere sull’esasperazione di chi vuole semplicemente vedersi riconosciuto il diritto alla sicurezza. "Sono proprietaria di un appartamento dal 1990 – dice la turista – pago regolarmente le tasse e vengo ogni anno a trascorrere le mie vacanze a Lido Tre Archi. Ho più volte denunciato la situazione di degrado e la necessità di interventi mirati a rendere questo quartiere degno di tanta gente che lo abita perché non si possono più sopportare occupazioni abusive e furti continui di cui anche io sono stata vittima. Ma con l’aggressione abbiamo toccato il fondo".

La turista racconta che ieri mattina era appena uscita dal condominio del suo appartamento, assieme al suo compagno e il loro cane. "Mi trovavo sotto i portici – dice – intenta a scattare una foto a della sporcizia a terra. Ad un certo punto, a poca distanza da me, un ragazzo magrebino e di alta corporatura, ha iniziato ad inveirmi verbalmente contro, accusandomi di scattare a lui la foto. In breve tempo si è avvicinato. Era in evidente stato di agitazione e più cercavo di spiegargli che non stavo fotografando lui, più alzava la voce e si innervosiva fino che ha afferrato una pietra a terra scagliandola verso me. Poi ha iniziato a spintonarmi".

A quel punto la donna, resasi conto della situazione di pericolo che stava correndo, ha annunciato al suo aggressore che voleva avvisare il 112. "Ero al telefono con le forze dell’ordine quando mi ha sferrato un pugno al volto facendomi cadere a terra per poi scappare". La donna cade a terra, mentre il suo compagno si mette all’inseguimento del magrebino, che però si nasconde e dilegua all’interno di uno dei palazzi.

Alla turista altro non è restato che attendere l’arrivo della polizia, per poi raggiungere il pronto soccorso e la questura. "In ospedale mi hanno riscontrato contusioni al viso e al gomito guaribili in cinque giorni. Sono poi andata in questura dove ho denunciato il fatto e il malvivente. Ma non mi fermo qui". L’aggressore sarebbe un pregiudicato già noto alle forze di polizia così come noto ai residenti del quartiere. "Sporgerò denuncia anche contro il Comune di Fermo – conclude – perché reputo l’ente responsabile di questo degrado e della mancata sicurezza di chi qui risiede e non può passare la vita a fare segnalazioni e denunce. Non si può vivere vessati dai delinquenti. Tanto meno nessuno deve avere paura di essere aggredito in strada, senza alcun motivo, come è successo a me".