Un sondaggio sulla città del futuro

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Preferisci un centro commerciale o un’area di piccole botteghe artigianali? Puntare sul turismo culturale o sulla movida? Da qualche giorno i cittadini di Sant’Elpidio a Mare sono chiamati ad esprimere il proprio pensiero su come sviluppare il territorio. Il sondaggio è proposto da Nomisma che entro il mese di maggio dovrà consegnare al Comune uno studio strategico su due aree nodali elpidiensi: zona Brancadoro e il centro storico. Gli abitanti potranno esprimere le proprie idee sul settore economico e commerciale dell’area industriale di Casette d’Ete, sede de ’Il Castagno’ e Tod’s su tutte, sugli interventi prioritari da adottare, sulle modifiche della viabilità. Inoltre, sono invitati a dire la propria sul centro cittadino del capoluogo, indicando come sviluppare l’enorme potenziale inespresso di quella zona. "Aiutateci a costruire il futuro della città che vorremmo", dice il sindaco Terrenzi invitando i concittadini a rispondere al sondaggio. Il primo cittadino, d’accordo con l’assessore all’urbanistica Norberto Clementi e l’ingegnere Raffaele Trobbiani, ha pensato di affidare a Nomisma uno studio sulle zone strategiche elpidiensi. "Senza uno studio approfondito si rischia di azzardare e sbagliare – dice Clementi –. Coniugare la velocità delle risposte sulle varianti urbanistiche con una visione più ampia e capire quali saranno le evoluzioni future". Dopo questa prima fase dove protagonisti saranno i cittadini, la società di consulenza predisporrà un elaborato da mettere a disposizione del Comune, visto che comunque lo sviluppo della zona Brancadoro riguarda anche i comuni vicini, già interpellati in uno riunione nella sala giunta di Sant’Elpidio a Mare il mese scorso.

Matteo Malaspina