di Guido Castelli*
Gentile sindaco Calcinaro e onorevole amministrazione comunale. Impegni istituzionali in corso mi impediscono di partecipare personalmente alla giornata, in cui celebrerete l’inaugurazione della scuola primaria Don Dino Mancini; dopo gli interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Desidero esprimere a tutti voi le mie congratulazioni per il raggiungimento di un traguardo tanto atteso. Questo evento non rappresenta solamente un atteso ritorno alla quotidianità per quei giovani che, con resilienza e spirito di adattamento, hanno proseguito il loro percorso educativo in altre sedi, ma costituisce anche un momento di profonda riconciliazione per la comunità di Fermo, che può riappropriarsi di una delle sue istituzioni educative storiche. La riapertura della Don Dino Mancini testimonia la dedizione con cui l’Amministrazione ha lavorato per assicurare un’istruzione di qualità in un ambiente sicuro ai propri giovani cittadini. Questo impegno rispecchia appieno le priorità che mi sono posto nel mio mandato di Commissario Straordinario alla Ricostruzione, e il recente sblocco del piano per la ristrutturazione di ben 228 scuole del cratere sta a ricordarci quanto la collaborazione tra le istituzioni possa essere fruttuosa e tempestiva. Il mio impegno verso questi nostri territori è proseguito attraverso la presentazione e l’approvazione al Decreto Ricostruzione di un emendamento per garantire la continuità didattica nelle scuole del cratere 2016 fino all’anno scolastico 202829. Proprio alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha effettuato la prima ripartizione di quelle risorse previste risorse, per l’anno scolastico 20232024, che consentono di formare gli organici scolastici e di garantire le classi secondo quando previsto dalla norma. La scuola è formazione, crescita, futuro. Il nostro dovere è quello di lavorare per fare in modo che i giovani restino nei nostri territori, contribuendo alla loro vitalità e realizzando qui le loro ambizioni. Auguro agli insegnanti dell’istituto un buon lavoro all’interno di questa sede rinnovata, consapevole del fatto che la scuola non è semplicemente un edificio, ma il luogo nel quale la comunità educante svolge quella che non è solo una professione, ma una missione. Siate guida e ispirazione per le nuove generazioni. Mi rivolgo ora ai giovani studenti: vi auguro di sfruttare al meglio le opportunità di questo anno scolastico, di crescere e di fiorire all’interno di un istituto completamente rinnovato. Che le esperienze che incontrerete nel vostro percorso formativo possano essere fonte inesauribile di curiosità e crescita.
*Commissario straordinario alla ricostruzione e riparazione sisma 2016