Un violino che salva la vita Omaggio ad Annio Giostra

In occasione dei cento anni dalla nascita del professore a teatro si celebra la sua eredità musicale e artistica con il Conservatorio. Iniziativa anche a scuola

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Annio Giostra è stato un uomo che amava l’arte e la bellezza, il futuro e i giovani. Da sindaco di Fermo, volle istituire il Conservatorio e coltivare l’amore per la musica proprio attraverso la formazione delle giovani generazioni. A lui il Conservatorio GB Pergolesi rende omaggio, con un concerto eccezionale, per celebrare l’anniversario dei 100 anni dalla nascita del professor Giostra. L’appuntamento è per il 13 dicembre alle 21 in teatro, tra i musicisti anche Luca Marziali che di Giostra è stato allievo, tra le sue mani il violino del professore, quello con cui si salvò la vita, prigioniero di guerra, graziato proprio perché sapeva suonare.

L’appuntamento è con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con Marziali ci saranno i musicisti Patrizia Biccirè, Claudio Marcotulli, Massimo Mazzoni, Davide Taglioni, i docenti Clara Campi, Danilo Squitieri, Silvio Bruni, gli allievi e le allieve Giorgia Cardarelli, Noemi Paduano, Benedetta Castellani, Maria Francesca Esposito, Beatrice Marata, Irradi Cieri, gli ex allievi del liceo musicale Paolo Strappa, Roberta di Rosa.

Spiega il presidente del Conservatorio, Igor Giostra: "Sono tanti i musicisti che hanno un debito di riconoscenza con Annio Giostra, il territorio tutto ha per lui gratitudine per aver voluto diffondere l’amore per la musica, con percorsi formativi che ancora oggi danno i loro frutti. Era certo, come lo siamo noi, che solo con la cultura e la musica si possa sperare di vivere meglio".

L’assessore alla cultura Micol Lanzidei sottolinea l’orgoglio si partecipare ad un evento che tiene vivo il nome di Giostra, una figura fondamentale per la città e il territorio, il vice direttore del Pergolesi, Sergio Mascarà, ha sottolineato la necessità di ricordare figure come quelle di Giostra: "Noi gli abbiamo intitolato l’aula di esercitazioni orchestrali, ma vogliamo celebrarne sempre l’insegnamento e il profilo di alto valore, vogliamo raccontarli alle giovani generazioni. Ci impegniamo nelle scuole per coinvolgere sempre di più le giovani generazioni, abbiamo scuole medie a indirizzo musicali ma non si riesce ad avere un liceo musicale che in una città con un Conservatorio è veramente un’assurdità".

Proprio in quest’ottica, si inserisce l’iniziativa ‘Un violino in classe’, "Circa 140 bambini, 70 delle cinque classi della scuola primaria Ponte D’Ete dell’Istituto Comprensivo Da Vinci Ungaretti e 70 di quelle della scuola primaria paritaria Istituto Suore Canossiane di Porto San Giorgio – ha detto Chiara Pacini, referente per il Conservatorio dei progetti per le scuole del territorio – stanno già partecipando ai laboratori didattici all’interno del Conservatorio e alle lezioni di musica e di strumento nelle rispettive scuole. Nel progetto sono coinvolti gli allievi del Conservatorio a seguito di una attività di progettazione con il corpo docente del Corso di didattica della musica".

a. m.