
Una luce viola illumina l’ospedale Murri per i bambini prematuri
In Italia nascono ogni anno circa 30 mila bimbi prematuri, il 7 per cento del totale), sono i neonati che nascono prima della 37esima settimana di età gestazionale La Giornata Mondiale della Prematurità, in calendario per ieri, si celebra in più di 60 paesi e dal 2011 ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità e della malattia nei neonati, per dare voce alle famiglie dei piccoli pazienti. Proprio per sensibilizzare la popolazione sul tema, l’Ospedale Murri di Fermo è stato illuminato di viola. Sono bimbi che al Murri possono essere accolti, nel reparto di pediatria, spiega Giovanna di Corcia, responsabile Uos Patologia Neonatale e responsabile dell’Ambulatorio Neurologia Pediatria e Centro Cefalee dell’Età Evolutiva, si presta assistenza ai neonati late-preterm, neonati che nascono dalla 34esima settimana di età gestazionale: "Sono neonati non gravemente prematuri ma che hanno comunque necessità e fabbisogni assistenziali maggiori rispetto ai neonati a termine. I nostri prematuri infatti, così come i neonati nati da parti a rischio, vengono inseriti nel follow-up neurologico di cui mi occupo personalmente da anni in modo da creare una rete tra ospedale e territorio". E’ importante per le famiglie dei neonati prematuri che i genitori vengano coinvolti precocemente perché la loro presenza è fondamentale per creare attraverso il contatto fisico con il neonato quelle connessioni neuro-cognitive che permettono uno sviluppo neuro-comportamentale adeguato: "Nel nostro Dipartimento Materno Infantile promuoviamo il contatto pelle a pelle e l’allattamento al seno che sono momenti essenziali per un sano sviluppo del neonato e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della presenza dei genitori in modo da sostenere il più possibile la cosiddetta Zero separation, campagna internazionale e della Società Italiana di Neonatologia".