Una panchina per Romano. Perticarini

In memoria di Romano Perticarini, poeta fermano che ha celebrato la città fino all'ultimo dei suoi giorni, amici e autorità locali hanno intitolato una panchina di viale Veneto a lui, ricordando la sua carriera di scrittore e il suo amore per Fermo.

Una panchina  per Romano. Perticarini
Una panchina per Romano. Perticarini

Una panchina per Romano Perticarini, il poeta fermano che ha celebrato la città fino all’ultimo dei suoi giorni. Si sono ritrovati ieri in viale Veneto gli amici di Perticarini, su iniziativa del consigliere comunale Luigi Rocchi, per intitolare appunto una panchina della strada nuova ad un uomo che ha raccontato in poesia la sua amata città. Se n’è andato nel 2020 a 86 anni Romano Perticarini, era nato a Fermo nel 1934, si era diplomato all’istituto tecnico industriale Montani e negli anni ’60 era emigrato in Canada dove ha avuto una carriera lunga e importante. Ogni estate però tornava nella sua Fermo e intanto continuava a raccontare la sua terra natale, in versi e parole. Nella sua lunga carriera ha vinto tanti premi prestigiosi, il Premio Ungaretti, il premio Piacenza, quello della città di Pompei. La città di Vancouvert lo considerava tra i più grandi scrittori del Canada, nel 2002 era stato anche insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica ma la sua patria era sempre Fermo, ha ricordato ieri Rocchi nell’apporre la targa insieme con il sindaco Paolo Calcinaro, il vice sindaco Torresi, l’assessore alla cultura Micol Lanzidei e tante persone care a Romano, dalla nipote Daniela Ferroni a don Michele Rogante. "Spesso nemmeno noi ci accorgiamo della bellezza che ci circonda, ha detto il sindaco Calcinaro, Perticarini nei suoi lavori ci ha ricordato, anche da lontano, di quante cose belle ci sono a Fermo e di quanto dobbiamo esserne orgogliosi. Era una persona delicata e gentile, doveroso riconoscere la sua memoria in un luogo per lui che tanto ha rappresentato la nostra Fermo, qui e dall’altra parte del mondo".