Una rivista sul mondo polare tutta rinnovata

In occasione dei 30 anni del Museo Polare Zavatti di Fermo, è stata presentata una nuova rivista che parla dell'Istituto Geografico Polare, ricca di foto e contenuti scientifici. Alunni premiati per un progetto scientifico. Rivista come strumento di conoscenza importante.

Una rivista che è un vanto, è la prima pubblicazione che parla dell’Istituto Geografico Polare ed in occasione dei primi 30 anni del Museo Polare Zavatti di Fermo si presenta con una veste tutta nuova, ricca di bellissime foto ed in grado di raccontare in modo accattivante l’Artico, l’ambiente, il ruolo della scienza. Ieri mattina la presentazione ufficiale durante la quale, esordendo, l’assessore alla cultura Micol Lanzidei ha parlato del Museo Polare come motivo di orgoglio per la città, sede espositiva che prima si trovava a Villa Vitali e che ora è in centro a Palazzo Paccarone e fa parte del circuito museale unico creato appositamente per dare ai visitatori la possibilità di vedere in pochi metri il ricco patrimonio culturale cittadino.

L’assessore ha parlato della rivista come strumento di conoscenza importante ed ha ringraziato il direttore dell’Istituto Gianluca Frinchillucci, il direttore responsabile Adolfo Leoni, il presidente dell’Istituto Geografico Renato Zavatti, figlio di Silvio, esploratore, al quale è intitolato il museo, per la donazione di una collezione di arte Inuit di ben 131 pezzi alla città. L’occasione è stata utile anche per premiare gli alunni della Betti per un progetto scientifico. C’erano anche anche le classi 3° A e 3D dell’IC "U. Betti" di Fermo che a novembre sono state premiate al CNR a Bologna per i loro video, proiettati all’auditorium San Filippo, rispettivamente sull’Antartide e sul Metaverso, coordinati dalla docente Elena Clio Vita, che sono stati invitati dai presenti a promuovere sempre più il Museo Polare ed il patrimonio culturale e scientifico della città. Alunni omaggiati dal sindaco Paolo Calcinaro con una targa per l’importante riconoscimento ottenuto e per essere stati così ambasciatori della città. Il direttore Frinchillucci ha spiegato: "Questa storica pubblicazione che ha attraversato il mondo e i freddi venti dell’Artico per ben 78 anni, si presenta con una nuova veste per raccontare le meraviglie e le sfide che circondano le regioni polari. Sfide che ci riguardano molto da vicino. L’Italia di oggi ha una forte coscienza polare, un impegno di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici, della sicurezza, dell’energia, sfide che trovano fondamenti solidi nella storia polare italiana, dal Duca degli Abruzzi a Umberto Nobile, sino a Silvio Zavatti. In quest’ottica la rivista "Il Polo", continua a rivestire l’importante ruolo di punto di riferimento divulgativo e contenitore per quanti vogliano presentare le proprie ricerche e attività polari".