"Una squadra aperta al contributo di tutti"

Battilà, candidato sindaco del Laboratorio Civico, parla di un grup affiatato: tante idee in cantiere, dall’artigianato fino al decoro urbano

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Parla di squadra e conta sul valore aggiunto che può derivare da un gruppo affiatato, il candidato sindaco del Laboratorio Civico, Gian Vittorio Battilà, ingegnere civile di 39 anni, dicendosi onorato di essere stato scelto: "Io ci sono, ma non esiste squadra vincente senza che ogni elemento dia il suo necessario e fondamentale contributo". In questi anni, nel Laboratorio Civico, il gruppo di persone appassionate che gli hanno dato vita "ha continuato a sostenersi a vicenda. Non nascondo ci siano state innegabili difficoltà dalle quali però sono sempre nate nuove opportunità e nuove idee – è il pensiero che Battilà ha affidato ai social a commento della ufficializzazione della sua investitura a candidato sindaco – e questo accade a una squadra che punta ad affiatarsi e, in tutta sincerità, posso dire che oggi c’è senz’altro riuscita".

Ribalta le consuete procedure, il Laboratorio Civico, indicando innanzitutto il suo candidato sindaco, a differenza di chi sostiene che prima ci deve essere la convergenza sul programma e in base a questo si individua il candidato che meglio può rappresentarlo. Ciò posto, Battilà e gli altri chiariscono che le porte ad altri soggetti sono tutt’altro che chiuse: "Siamo aperti al supporto di tutti coloro che vogliano aggregarsi per continuare a potenziarla. Persone diverse, con toni e caratteri diversi, questa è la forza: dall’eterogeneità di vedute nascono opportunità di ogni tipo, se davvero lo si vuole".

E già che c’è, Gian Vittorio Battilà snocciola, a grandi linee, anche quelli che sono gli obiettivi che intende realizzare, insieme ai civici che lo hanno designato e con chiunque altro voglia condividerli, ampliarli o confrontarli con altre idee e proposte: "La sostenibilità energetica e ambientale; il decoro urbano; l’implementazione delle infrastrutture per la mobilità pedonale e ciclabile; la cura del verde pubblico; la trasparenza nei lavori pubblici e negli affidamenti diretti con graduatorie a scorrimento; l’abbattimento delle barriere architettoniche; investimenti sul turismo, in particolare su quelle fette di mercato ancora scoperte; l’affiancamento alle aziende del calzaturiero anche per incrementare la formazione delle risorse umane e valorizzare i prodotti artigianali locali; elaborazione di progetti legati al recepimento dei fondi Pnrr e molte altre tematiche da affrontare insieme, con particolare riguardo a una pianificazione attenta e a una programmazione quanto più possibile accorta".

Marisa Colibazzi