Vaccini a casa, intesa vicina tra medici e Regione

Prosegue la campagna sugli over 80 a Montegranaro e Amandola. Via alla somministrazione anche ai nati dal primo al 31 dicembre 1941

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Dopo il via di sabato e la sospendione di domenica, ieri mattina è ripartita la campagna di vaccinazione per i cittadini over 80. Nei due presidi stabiliti dall’Area Vasta presso l’ex scuola elementare di Amandola e al distretto sanitario di Montegranaro sono state somministrate mediamente più di 200 dosi al giorno ai cittadini che avevano fatto richiesta online e che, in sede di vaccinazione, sono stati informati sulla data del richiamo. Sempre sabato si sono aperte le prenotazioni per la somministrazione della prima dose vaccinale per gli over 80 che non sono in grado di deambulare o di essere accompagnati nei punti di vaccinazione stabiliti e pertanto chiedono la vaccinazione a domicilio. Su questo fronte, però, non c’è ancora chiarezza: sul web gli utenti non hanno ricevuto la conferma della data di somministrazione, ma solo la rassicurazione di essere ricontattati telefonicamente nei prossimi giorni, pertanto informati su tempi e modalità di somministrazione vaccinale. Quando e chi vaccinerà gli over 80 a domicilio, dovrà infatti essere stabilito tramite accordo tra la Regione e i medici di base, e ovviamente dipenderà in primis dalla disponibilità delle dosi vaccinali. Mentre domenica è stato siglato in merito, un protocollo d’intesa nazionale, a livello regionale si auspica che l’accordo venga raggiunto entro breve. Nel frattempo, l’Asur ha informato medici e cittadini che la vaccinazione è aperta anche a tutti gli anziani nati dal primo gennaio al 31 dicembre del 1941. Vale a dire che anche chi ad oggi non ha compiuto l’ottantesimo anno di età (per tanto non considerato un ’over 80’) può richiedere di rientrare nella campagna vaccinale in corso.

Paola Pieragostini