Vaccini, al Murri 1400 hanno detto sì. Via alla seconda dose

Nella struttura Opere Pie Didari di Francavilla sono stati somministrati 129 flaconi. Presto attiva la ’stanza degli abbracci’

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Prosegue la campagna di vaccinazione in tutta l’Area Vasta 4. Ieri è partita la somministrazione della seconda dose ai primi 15 operatori che erano stati vaccinato a fine dicembre. Il dato complessivo sul personale Asur che si è vaccinato con la prima dose supera le 1400 unità, tra il 75 e l’80%. Intanto le Pubbliche Assistenze che avevano sollecitato il vaccino per militi e i volontari che operano ogni giorno a contatto con pazienti Covid e non sono alle prese con le somministrazioni dal fine settimana. "La somministrazione del vaccino ha riguardato circa il 90% del personale – riferiscono i diretti interessati delle Croci – e ci sentiamo di ringraziare l’AV4 per averci messo in condizione di continuare a svolgere il nostro servizio, in questo periodo di pandemia, con una tutela in più per la nostra salute". Stando a quanto affermano le Pubbliche Assistenze, al momento, la stragrande maggioranza dei circa 400 militi e volontari che nel fermano, indossano le divise dei soccorritori. Per quelli che ancora mancano all’appello, sono già state fissate altre sedute di vaccinazione per venerdì e sabato prossimi. Il vaccino anti Covid è arrivato anche alla Fondazione Opere Pie Didari di Francavilla d’Ete, che attualmente ospita 80 pazienti. Nello scorso fine settimana sono state effettuate le 129 vaccinazioni ai ricoverati, operatori sanitari, Cda della Fondazione e persone che ruotano all’interno della struttura, che fino ad oggi risulta Covid free grazie alle disposizioni dell’amministrazione comunale e alle direttive del Cda che hanno investito molte risorse in dispositivi di sicurezza e prevenzione. Per evitare possibili contagi, sono state bloccate le visite dei parenti, ma è stato assunto personale per effettuare videochiamate con le famiglie. Fra pochi giorni sarà attivata anche la ’stanza degli abbracci’, grazie al contributo della Sifa Spa dei fratelli Trasarti, azienda da sempre vicina alle esigenze della comunità francavillese. In questa stanza tutti gli ospiti potranno vedere, parlare e riabbracciare i propri familiari in totale sicurezza. "Negli ultimi mesi la Fondazione ha alzato il livello di qualità dei servizi offerti - sottolinea il sindaco Nicola Carolini - la nostra struttura è un fiore all’occhiello del territorio. L’organico negli ultimi tempi si è arricchito di ulteriori figure come psicologo e fisioterapista, sono state potenziate le ore di animazione, istituiti servizi aggiuntivi quali radiodiagnostica, pneumologia, odontoiatria e tanto altro".

Alessio Carassai