Vaccini: le Marche si inceppano

Dal primo al sesto posto nazionale, non rispettata la tabella di Figliuolo. Prime dosi: Fermo maglia nera

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Vaccini: le Marche si sono inceppate e il Fermano, come al solito, è ’maglia nera’. La nostra regione era prima in Italia nel rapporto dosi consegnate e vaccini fatti. Ora, in due settimane, è scivolata al sesto posto e sta ancora perdendo terreno. Tanto che la responsabile regionale delle vaccinazioni, Lucia Di Furia, ha inviato una lettera formale a tutti i direttori Asur delle Marche chiedendo spiegazioni sui ritardi, gli intoppi, le carenze mostrate in queste ultime settimane nella macchina vaccinale. "Non si può andare avanti così" è la morale della lettera della dottoressa Di Furia, la quale attende una risposta altrettanto formale dai direttori generali, tutti convocati ieri pomeriggio per chiarire i problemi e i rimedi. Ma su un punto i dubbi non possono esserci: i vaccini ci sono, soprattutto Pfizer. E ne arrivano tra oggi e domani altri 58mila. "Perché non si utilizzano?" e la richiesta che la Di Furia ha messo per iscritto e ribadito al telefono con tutti i direttori. "Il generale Figliuolo ha posto come trend vaccinale giornaliero delle Marche il numero di 12.500 persone mentre noi siamo scesi a 10mila e forse ancor meno" ha fatto presente la Di Furia.

Per quanto riguarda, le prime dosi finora somministrate, l’Area Vasta di Ancona guida la classifica con 154.885 persone, segue Pesaro con 108.626, Macerata con 84.991, Ascoli Piceno con 63.906 e infine Fermo ’maglia nera’ con 45.719 persone vaccinate per la prima volta. Nelle Marche siamo arrivati a 462.272 prime dosi. Ora ci sono in frigo 40mila vaccini. Per recuperare il tempo perduto, basterebbe utilizzarli.