Variante al programma delle opere pubbliche: critiche dalla minoranza

Approvata a maggioranza la variante al programma triennale delle opere pubbliche. Fra gli argomenti affrontati nell’ultimo Consiglio comunale, si è sviluppato un confronto molto acceso su alcuni aspetti delle opere. "Quest’Amministrazione è sprint – ha commentato il consigliere di minoranza Massimiliano Gentili – ci sono delle incongruenze nei valori di alcuni lavori del Piano triennale delle opere pubbliche, approvato a marzo, e quelli proposti in una variante per alcune opere. Si tratta di un documento ufficiale, chiediamo di rinviare la votazione". Sulla stessa linea Marco Ramadori, anche lui rappresentante della minoranza: "Molte Amministrazioni si stanno muovendo per accedere al Ricovery Fund, a fondi speciali come finanziamenti per evitare lo spopolamento dei borghi, per riqualificare i borghi rurali, bisogna essere propositivi per cercare di realizzare opere vitali come ad esempio la Mare-Monti, strategica per il territorio". Respinta la richesta di rinvio, l’argomento è stato approvato a maggioranza. "Non ci sono irregolarità sulle voci dei finanziamenti – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Alan Petrini – in molti casi si tratta di progetti a cui abbiamo partecipato chiedendo una cifra e ricevendo un valore differente, altri hanno subito integrazioni. Stiamo cercando accedere a tanti finanziamenti speciali, infatti, abbiamo ottenuto ad esempio un finanziamento per il borgo di Cerreto. Nella variante abbiamo deciso di posticipare al 2022 l’intervento per frenare il dissesto idrogeologico di viale Ugolino e avviare il potenziamento della video sorveglianza per 200mila euro".

Alessio Carassai