Vendevano online false griffe: oscurati due siti

Coppia di cinesi condannata a due anni e due mesi per truffa aggravata e falsificazione di marchi

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Vendevano online scarpe Hogan e di altri marchi, spacciandole per originali, ma in realtà erano taroccate. Per questo motivo gli uomini della Guardia di Finanza avevano denunciato due imprenditori cinesi e avevano notificato ai principali internet service provider nazionali un provvedimento di inibizione all’accesso e il conseguente oscuramento di due siti web, attraverso i quali era possibile acquistare le calzature contraffatte. Entrambi i responsabili dei siti internet, al termine processo, sono stati condannati a due anni e due mesi di reclusione per truffa aggravata e falsificazione di marchi. Le indagini avevano preso le mosse da un esposto-denuncia presentato da un cittadino che aveva acquistato, su uno di questi siti internet, delle scarpe per un prezzo complessivo di circa 250 euro. L’uomo si era rivolto alle Fiamme Gialle poiché insospettitosi dalla ricezione di un’email di conferma dell’ordine contenente un modulo di spedizione in lingua cinese, dall’invio di una fattura di accompagnamento delle scarpe che indicava, quale luogo di provenienza della merce, Hong Kong, e dal fatto che gli fosse stata negata la possibilità di poterle restituire. A quel punto erano stati avviati gli accertamenti dei finanzieri, che avevano subito riscontrato, anche grazie a mirate perizie, come i prodotti non fossero conformi agli originali e che le calzature fossero prodotte e personalizzate con accessori di produzione e standard di lavorazione non conformi a quelli utilizzati dalla "casa madre" marchigiana nella produzione originale e vendute a prezzi, rispetto ai valori dei beni genuini, inferiori dal 30% al 50%. Altra particolarità era data dal fatto che i siti internet scoperti si presentavano, nella loro veste grafica, quasi come "cloni" di quelli ufficiali delle imprese proprietarie dei marchi, utilizzando gli stessi colori, loghi, architetture delle pagine.

f.c.