Vendita dell’ex Gigli, trattative a buon punto

Il sindaco Franchellucci ha riferito sulla cessione dello stabile dal privato. Si studia anche come ’riempire’ la struttura per farne un polo culturale

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Sta lavorando su due fronti, l’amministrazione comunale, riguardo l’ex teatro ‘Gigli’. La parte più impegnativa è quella legata all’acquisto dell’intero immobile e, a quanto riferisce il sindaco Nazareno Franchellucci, la trattativa con il privato sarebbe più che a buon punto. Dall’altra parte, invece, si pensa al futuro della porzione posteriore dell’ex teatro che, fin dall’inizio è stata oggetto di compravendita: qui sono terminati i lavori e, adesso, si tratta di metterci dentro i contenuti farne un polo culturale. Riguardo gli accordi per la vendita di tutto l’ex teatro, viaggia con diverse settimane di ritardo la definizione degli accordi con la Azzurro srl (era stata ottimisticamente prevista entro il 2020), ma il sindaco Nazareno Franchellucci dichiara che "la trattativa è in via di conclusione. A breve ci sarà un incontro con le forze di maggioranza, dopodiché affronteremo la questione anche in commissione consiliare". Tutti passaggi che gli amministratori si erano impegnati a fare man mano che la pratica andava avanti. Ad ulteriore conferma che, ormai il cerchio si sta chiudendo Franchellucci aggiunge: "E’ quasi conclusa la bozza di convenzione del nuovo accordo". Logicamente, l’attenzione della cittadinanza è tutta concentrata sul quantum che dovrà sborsare il Comune per acquistare tutto l’ex teatro dalla Azzurro di Aldo Moreschini. E’ tanta anche la curiosità di capire cosa intende farci, il Comune, della metà del ‘Gigli’ che si affaccia su Piazza Garibaldi ed ha destinazione commerciale. Nessun problema, invece su cosa fare della porzione pubblica dell’ex teatro: la giunta ha approvato un progetto per supportare lo start-up per la creazione del polo culturale, che parteciperà ad uno specifico avviso emesso da Anci e governo centrale, sperando di intercettare finanziamenti che potranno coprire a metà dei 162mila euro, che è il costo del progetto. Al resto penseranno il Comune e l’Amat, partner tecnico. E’ stato coinvolto anche il polo scolastico ‘Urbani’ i cui studenti potranno collaborare alla progettazione e saranno individuati i referenti dei ragazzi da inserire nella cabina di regia che dovrà seguire l’avvio delle attività giovanili. Così, il superiore sarà destinato alla biblioteca ‘Cuini’, mentre per il piano terra si pensa a un ambiente polivalente, idoneo per concerti, mostre, convention, incontri con artisti delle future stagioni teatrali e in cui è previsto anche un punto ristoro.

Marisa Colibazzi