Fermo, l'insediamento del nuovo vescovo Rocco Pennacchio / FOTO

Prima il saluto alle autorità civili al teatro dell'Aquila, poi la messa in Duomo

Fermo, il nuovo vescovo Rocco Pennacchio al teatro dell'Aquila (Foto Zeppilli)

Fermo, il nuovo vescovo Rocco Pennacchio al teatro dell'Aquila (Foto Zeppilli)

Fermo, 2 dicembre 2017 - È iniziato al teatro dell'Aquila con un appaluso di benvenuto il lungo pomeriggio di insediamento del nuovo arcivescovo Rocco Pennacchio. Monsignor Pennacchio, 54 anni di Matera, ha preso il posto di Luigi Conti ed è stato accolto dalle autorità cittadine prima della celebrazione al duomo, riaperto proprio oggi dopo il terremoto. E proprio il duomo ha iniziato a riempirsi di fedeli anche arrivati da Matera già dalle 15.

Tra i primi ad arrivare a teatro il sindaco Paolo Calcinaro, poi le varie autorità, i sindaci e il prefetto Maria Luisa D'Alessandro. L'arcivescovo è arrivato in macchina. Qualche sorriso e poi l'ingresso a teatro. 

Il primo abbraccio del nuovo vescovo che entra in Cattedrale è per don Mario Lusek: dentro ogni posto possibile è occupato e l'emozione è grande. La luce della grande chiesa è tornata a splendere dopo la chiusura per il terremoto, un anno fa, oggi il portone riapre per una cerimonia piena di gioia.

Fermo, il Duomo riapre. “È pronto per l'ingresso del vescovo”

Il predecessore di monsignor Pennacchio, il vescovo Luigi Conti, lo aspetta per comincia una celebrazione solenne. Sui volti di tutti il sorriso, il vescovo Rocco passa per la benedizione e poi si ferma per una preghiera all'Assunta, patrona della città. Don Giordano Trapasso saluta le 250 persone che sono arrivate da Matera, le autorità della diocesi, in prima fila ci sono i malati. Il ringraziamento va ai rifugiati accolti a Fermo che hanno dato il loro contributo per la riapertura del Duomo. C'è anche il vescovo Caiazzo di Matera, insieme ai vescovi delle Marche e una rappresentanza della Cei da Roma

La prima omelia di Monsignor Rocco è dedicata all'Avvento che si apre in questa domenica, nell'attesa di chi ritorna, di colui che tutti salva. Un discorso letto per superare l'emozione, in prima fila i genitori e la raccomandazione ad esser attenti, scrupolosi, a non lasciarsi andare ma meditare per scorgere la presenza di Dio nella vita. "Gesù ci chiede di non lasciarci sfuggire la vita - , raccomanda il vescovo Rocco - nel tempo che ci aspetta fino al Natale, senza il pessimismo di oggi ma preparandoci con gioia all'arrivo del Signore che tanto abbiamo atteso"