Vesprini rinsalda le fila della maggioranza

Con la revoca di Salvatelli il sindaco ha voluto dare un segnale di coesione ai suoi e ricacciare indietro le vecchie volpi della politica

Vesprini rinsalda le fila della maggioranza
Vesprini rinsalda le fila della maggioranza

"Se qualcuno avesse pensato di mettermi in difficoltà, ridando fiato a personaggi del passato, avrebbe fatto un grosso errore di valutazione". E’ quanto il sindaco, Valerio Vesprini, ha comunicato ai suoi più stretti collaboratori per spiegare l’ atto d’imperio posto in essere per eliminare dalla scena politico-amministrativa sangiorgese il suo vice, nonché assessore e più votato alle comunali, Lauro Salvatelli, reo di aver preso la tessera di Fratelli d’Italia senza condividere con lui la decisione. Il timore è che attraverso Salvatelli, assessore e tesserato portavoce del partito, possano riprendere voce personaggi, quali Del Vecchio, Vitturini, Agostini da lui a suo tempo eliminati dall’agone elettorale e per questo, pur facendo parte della stessa area di centrodestra, non vedono di buon occhio la sua amministrazione. Significativo può essere che la notizia di iscrizione di Salvatelli a Fd’I sia stata data dall’ex sindaco, Andrea Agostini: "Io – dice Vesprini - l’ho appreso dalla stampa. Si è iscritto, adottando una sua volontà senza alcuna condivisione con me. Pur legittimo, in relazione alla libertà di azione politica e di espressione democratica del singolo, tale comportamento ha compromesso in modo irrimediabile il necessario rapporto fiduciario alla base delle deleghe che gli avevo attribuito". E’ opportuno ricordare che: Fd’I è stato determinante per il successo dell’attuale amministrazione; Salvatelli, benché ancora non iscritto, faceva parte di Fd’I e in tale veste ha ricoperto l’incarico di assessore; adesso è stato sostituito da Marco Tombolini, anche lui di Fratelli d’Italia.

L’impressione è che il sindaco, con la revoca di Salvatelli abbia voluto dare un segnale di forte di coesione alla maggioranza, che si stava un po’ sfilacciando anche per l’azione dei personaggi di cui sopra, e di avvertimento agli assessori a filar dritto ad evitare che possa capitare ad altri la sorte di Salvatelli. Altra circostanza che può aver influito sulla decisione di Vesprini, la grande visibilità che l’assessorato ai lavori pubblici ha dato e avrebbe continuato a dare a Salvatelli con il suo quotidiano impegno in interventi di ordinaria amministrazione, ma di grande consenso, ed opere di assoluto rilievo in via di esecuzione, quali la riqualificazione del lungomare, la ristrutturazione del mercato coperto, la sistemazione di piazza Mentana e del viale dei Pini. Indicativo a questo proposito che il primo cittadino nel rimpasto di giunta, seguente alla revoca di Salvatelli, abbia tenuto per sé la delega ai lavori pubblici, che si affianca a quella già da lui posseduta all’urbanistica.

Silvio Sebastiani