
"Ora basta!". Così il vice sindaco e assessore all’ambiente, Fabio Senzacqua, affibbia una sonora bacchettata ai cittadini ambientalisti ritenendoli responsabili di "tenere posizioni politiche estremiste che hanno un limite: quello della decenza e della verità". In sostanza imputa loro di contestare in maniera da lui ritenuta ingiusta la previsione di eliminare 60 tamerici per ricavare 30 posti auto e di non garantire adeguatamente la mobilità dolce nell’attuazione del progetto di riqualificazione del lungomare: "tutte falsità" replica Senzacqua: "Non è previsto nessun abbattimenti di tamerici, ma solo il loro trasloco con riposizionamento in quello che costituirà un filare di alberi, il cui numero aumenterà dagli attuali 58 ad oltre 80; nel nuovo lungomare inoltre non vi sarà nessun aumento di parcheggi; riguardo ai denunciati abbattimenti ci saranno ma delle emissione inquinanti nel tratto di lungomare a sud, con le tamerici spartitraffico, che cambierà da doppio ad unico senso di marcia, pertanto con riduzione del 50% del traffico automobilistico e conseguenti emissioni inquinanti".
Quindi proseguendo in quella che appare come una vera e propria requisitoria contro gli ambientalisti, l’assessore li definisce "sedicenti difensori del verde che, per spalleggiare politiche scellerate, distorcono i fatti pur di screditare chi, come noi, invece cerca di riparare i danni del passato: la città viene da 10 anni di eliminazioni scriteriate di essenze arboree e con un deficit di 100 piante mai ripiantumate, mentre noi abbiamo deciso di mettere a dimora, annualmente, tanti alberi quanti sono i nuovi nati e nella festa dell’albero saranno piantati 60 alberi protetti. Si andrà così a colmare una parte di quell’abissale gap di piantumazioni lasciatoci in eredità".
Riguardo alla mobilità dolce poi il vice sindaco evidenzia che non sarà realizzato un pericolosissimo marciapiede pitturato di azzurro con parcheggi a ridosso com’è l’attuale: sul lato est sarà ampliato passando da 8 ad 11 metri; sul lato ovest l’ampiezza passerà da 70 a 150 centimetri.
Da ultimo Senzacqua affronta un altro argomento, tenendo sempre sotto mira gli ambientalisti perché "hanno taciuto di fronte al piano portuale del Pd, che prevede lo smantellamento del parco-giardino di Piazza Napoli, con abbattimento di alberi e cementificazione in luogo dell’attuale prato. Se le cose stanno in termini così gravi, non si capisce cosa aspetti l’Amministrazione comunale a revocare il piano in questione e farlo daccapo".
Silvio Sebastiani