Il viaggio nel gusto dell’Associazione cuochi della provincia di Fermo incontra la Fattoria sociale Montepacini, per una cena evento giovedì 5 settembre a partire dalle 19,30 Un viaggio nel gusto e nella tradizione del territorio fermano che trova il suo compimento nel cuore della solidarietà. Il progetto dell’Associazione cuochi della provincia di Fermo, per la riscoperta delle ricette antiche e identitarie di ogni comune del fermano, incontra l’esperienza della fattoria didattica Montepacini, storia di inclusione reale e concreta. L’appuntamento è per il 5 settembre, per una serata evento che racconterà quanto di buono ogni stagione può offrire, in una terra generosa come la nostra, rispettando le tradizioni e il cuore delle persone. Marco Marchetti, che di Montepacini è instancabile anima, spiega che lavorano qui sei dipendenti part time, persone con diverse problematiche, alcuni vivono nella grande casa in collina, come Mafugi, arrivato 12 anni fa dal Gambia come minore non accompagnato e oggi aiuto cuoco del mitico chef Aurelio Damiani. Sarà lui a preparare, insieme con i suoi collaboratori, il menu di giovedì che prevede i prodotti della fattoria, con insalata di gallina con la giardiniera, la panzanella, le uova pomodoro e cipolle al profumo di maggioranza, lu fracantò, l’anatra in potacchio con le patate novelle arrostite, il maritozzo all’anice con la panna montata. "Il nostro è un progetto che veramente si apre al territorio tutto, sottolinea Marchetti, oltre ai dipendenti abbiamo otto ragazzi in tirocinio di inclusione sociale e anche per loro è fondamentale un luogo come questo che non ha barriere, non ha confini, non crea chiusure a nessuno. Ci si conosce lavorando insieme e insieme ci si salva. È la filosofia che ci sostiene. Siamo insieme al quartiere, alle realtà sportive della zona, a chiunque creda nell’inclusione vera. Incontrare l’Associazione cuochi è stato un dono, siamo felici di ospitare questa serata di fine estate, riempiremo tutta la nostra struttura". La serata è aperta a circa 80 persone, si può prenotare chiamando i numeri 335 6467464, 327 4050208, 333 4401518. Nel corso dell’incontro ci saranno i contributi di Marco Rotunno e Ettore Fedeli che guideranno i presenti alla riscoperta delle tradizioni, per un viaggio che attraversa il gusto e incontra la solidarietà. Chi vorrà potrà fare un’offerta al progetto Montepacini, tra i sogni c’è quello di ripristinare un antico forno a legna per il quale servono però molte risorse. "Quando abbiamo pensato ad una serata con Marco Marchetti ed i ragazzi della Fattoria di Montepacini, nella programmazione degli eventi e degli interventi dell’Associazione Cuochi della Provincia di Fermo", spiega Sandro Pazzaglia, presidente onorario dell’Associazione cuochi, promotore del progetto: "voleva scommettere su un progetto leader nell’inclusione quale appunto la Fattoria di Montepacini, nel quale avevo già sperimentato azioni e contenuti, grazie anche alla stima ed all’amicizia che ci lega a Marco e a Aurelio Damiani. Oggi, partendo da una realtà che ogni giorno lotta per affermare la validità e la forza dei suoi obiettivi, sono convinto che qualsiasi azione, dalle materie prime e dal capitale umano che è proprio dell’esperienza fermana, debba andare oltre la mera beneficenza".
Un concetto ribadito anche dal presidente dell’Associazione, Guido Tassotti: "Essere alla Fattoria di Montepacini oggi per me ha un valore ancor più nobile, perché sostengo da sempre che la curiosità, il desiderio di mordere per apprendere non ha confini, né di colore della pelle né di qualsiasi altro genere". L’iniziativa ha l’appoggio dell’amministrazione comunale di Fermo e dell’assessore al turismo Annalisa Cerretani che sostiene da sempre il turismo fatto di esperienze e di possibilità da portare nel cuore, con il cibo a fare da cassa di risonanza delle emozioni.
Angelica Malvatani