Villa Baruchello, si attende l’ok della Soprintendenza

Tra fine mese e febbraio dovrebbero partire i lavori di riqualificazione . Si dovrà rispettare il vincolo paesaggistico. Conclusione entro il 2023

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Sono ormai prossimi al via i lavori per la riqualificazione di Villa Baruchello, progetto finanziato dal Mibact con 1milione di euro dal Fondo per lo sviluppo e coesione 2014-2020 che ha l’obiettivo di far riscoprire ai visitatori le funzioni storiche della villa comunale con il suo notevole patrimonio architettonico, paesaggistico e di biodiversità e allo stesso tempo proporne di nuove con l’obiettivo di farla ritornare un punto di riferimento non solo per la città ma per l’intero territorio. Nel corso della presentazione del progetto, avvenuta due mesi fa, l’amministrazione comunale aveva previsto l’avvio dei lavori, nello specifico la sistemazione e la messa in sicurezza del bosco della villa nella parte più alta confinante con l’A14, a cavallo fra gennaio e febbraio. Una tempistica che, secondo l’assessore all’urbanistica e all’ambiente Daniele Stacchietti, potrà essere rispettata: "Stiamo aspettando la relazione paesaggistica da parte della Sovrintendenza – spiega – . Come emerso anche durante l’assemblea pubblica di presentazione del progetto, tutta la villa è interessata dal vincolo e quindi anche il lavoro di potatura e più in generale di messa in sicurezza della parte alta deve essere soggetto a questo tipo di procedura. Abbiamo pronta la somma urgenza e le disponibilità economiche per iniziare i lavori. Nel momento in cui avremo l’ok burocratico siamo pronti a partire". Stacchietti aggiunge un ulteriore aspetto esecutivo: "I lavori che partiranno nella parte nord-ovest della villa e quindi al confine con l’autostrada interesseranno anche una strada di cantiere che la Società Autostrade ha utilizzato durante i lavori per la terza corsia. Si tratta di una puntualizzazione importante – sottolinea – perché stiamo richiedendo l’autorizzazione ad utilizzare quella strada per rispettare il più possibile il bosco stesso durante i lavori". Iniziando i lavori di potatura e messa in sicurezza infatti sopraggiungerebbe la necessità di trovare un percorso che consenta di trasportare sul posto i macchinari e, una volta terminata l’opera, spostare tutto il materiale di scarto della stessa potatura. "Una scelta obbligata quindi – conclude Stacchietti – per non snaturare la fisionomia del bosco realizzando una nuova strada di cantiere e per preservare tutti gli itinerari pedonali che vogliamo riportare all’antico splendore e garantire alla cittadinanza". Al termine dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza del parco l’intervento andrà a interessare anche il giardino e la struttura. Il termine dell’opera è previsto entro il 2023.

Lorenzo Girelli