I residenti di via Abruzzi, nel quartiere Marina Picena, hanno inviato ieri un esposto al prefetto Vincenza Filippi, al questore Rosa Romano, al sindaco Nazareno Franchellucci, alla stazione dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio e al comando della polizia municipale per chiedere con urgenza la messa in sicurezza dell’area della villa ex Lattanzi, edificio da anni abbandonato, dove lo scorso mese di aprile i carabinieri, a seguito di una richiesta esplicita degli stessi residenti, avevano smantellato un bivacco di clandestini. Dopo quella operazione, il sindaco Franchellucci aveva provveduto ad emanare una ordinanza per intimare al curatore fallimentare di provvedere al ripristino e alla chiusura della villa, sigillandone gli ingressi, oltre alla pulizia del parco e del verde circostante. Ad oltre un mese di distanza dal provvedimento però nulla è cambiato ed anzi la situazione è addirittura peggiorata. "La villa non solo continua ad essere meta di clandestini e senzatetto - spiegano i residenti - ma è ormai utilizzata come centro di spaccio di droga e deposito di merci rubate. Non è raro infatti vedere nei pressi della villa spacciatori intenti nei loro traffici e furgoni che, come se nulla fosse, entrano ed escono dall’abitazione abbandonata". A peggiorare ulteriormente lo stato delle cose, l’ondata di furti e di atti vandalici che sta colpendo non solo la zona di via Abruzzi ma tutto il quartiere Marina Picena: "Non abbiamo prove dirette che siano responsabili le persone che frequentano in qualche maniera la villa- spiegano i firmatari dell’esposto- ma è un dato di fatto che nelle ultime settimane si stanno verificando numerosi atti vandalici ai danni delle auto dei residenti di via Abruzzi e di altre vie limitrofe e altrettanti tentati furti e violazioni di domicilio delle case nei pressi della villa". Comprensibile quindi il disagio per i residenti, preoccupati per l’incolumità propria e dei loro familiari, la zona è infatti da numerose famiglie con adolescenti e bambini. "Chiediamo - scrivono i residenti nell’esposto -. che vengano allontanati i clandestini che occupano la villa ex Lattanzi, la chiusura definitiva di ogni accesso della stessa villa e della vicina casa colonica e il ripristino dell’appezzamento di terreno e del boschetto che circondano la proprietà con una adeguata pulizia periodica a carico dell’ente di competenza per garantire la sicurezza e il decoro".
Lorenzo Girelli