Villa Vitali, riapre la scuola Sarà il centro Montessori

Dopo 13 anni di abbandono l’immobile nel parco è stato sistemato ed è pronto ad accogliere i bambini di infanzia e primaria dal 14 settembre

Migration

di Angelica Malvatani

Quando riapre una scuola è sempre un segnale di futuro, lo dice bene la dirigente dell’istituto comprensivo Betti, Annamaria Isidori, nel salutare il ritorno della scuola di Villa Vitali, dopo 13 anni di abbandono. Ieri il taglio del nastro all’edificio che si affaccia sul parco della villa, con i locali nuovi e luminosi, i colori giusti, i microscopici arredi. Al piano rialzato trova casa la sezione montessoriana, infanzia e primaria, un percorso formativo che piace molto alle famiglie fermane e che in questo luogo trova la casa ideale, dedicata ai bambini. Secondo il parroco di Sant’Antonio, don Salvatore Sica, una scuola è un luogo sacro, è la chiesa più bella perché ospita i bambini che sono ‘le matite di Dio’. Emozionato il sindaco Paolo Calcinaro che ricorda un investimento di circa due milioni di euro, seguito negli uffici da tecnici validi come Alessandro Paccapelo e Daniela Diletti, con il coordinamento dell’assessore Ingrid Luciani: "Sono sette anni che Ingrid lavora per la sicurezza delle scuole, sottolinea il sindaco, sono stato pure io da bambino qui e rivedere questi corridoi prendere vita ci emoziona molto. Non era facile realizzare questa idea, il centro Montessori è una idea della dirigente che abbiamo sposato subito, il centro sociale ha capito le esigenze della scuola e si è messo a disposizione. Il risultato di oggi è merito di tanti, con la pazienza delle famiglie e degli insegnanti che per tanti anni sono stati ospiti in un luogo provvisorio". Felice di tenere a battesimo la scuola si è detta Vincenza Filippi, prefetto di Fermo, che vede nella ripartenza delle scuole un segnale di vitalità: "Questo è un luogo bello che invita a crescere bene, uno spazio funzionale ad una città che conosco operosa e attiva. Quando ci sono i ragazzi e gli insegnanti c’è vita e c’è futuro". La dirigente Isidori ha ricordato che la scuola sarà operativa dal 14 settembre: "Intanto ritroviamo una nuova vita dopo un abbandono durato troppo tempo. Per istruire e costruire servono luoghi sicuri e accoglienti, con i nostri validissimi insegnanti, con i nostri ragazzi, con i progetti che siamo riusciti a concretizzare e che ci hanno portato risorse per 75 mila euro, per gli arredi. La scuola è di tutti ed è futuro, lo vogliamo sottolineare ospitando una delle nostre ragazze, Delia Monaldi, uscita lo scorso anno dalla terza media, una vera eccellenza che ci rende orgogliosi". Delia sottolinea la bellezza di un momento nuovo con il suo flauto, gli insegnanti salutano i piccoli che già da mercoledì saranno qui a giocare e imparare, seguendo lo stile di Maria Montessori che raccomandava di coinvolgere sempre gli allievi, per far sì che imparassero senza fatica ma con passione e curiosità.