Monte San Pietrangeli, botte alla ex. 33enne patteggia

Un anno e sei mesi per aver perseguitato e minacciato la ragazza

Monte San Pietrangeli, botte alla ex: 33enne patteggia (Foto di repertorio Ansa)

Monte San Pietrangeli, botte alla ex: 33enne patteggia (Foto di repertorio Ansa)

Monte San Pietrangeli (Fermo), 18 ottobre 2018 - Accecato dalla gelosia aveva perseguitato, minacciato e picchiato più volte la sua convivente, facendola finire anche in ospedale. Per questo motivo G. C., un 33enne di Monte San Pietrangeli, difeso dall’avvocato Igor Giostra, ha patteggiato una pena di una anno e sei mesi davanti al giudice del tribunale di Fermo Maria Grazia Leopardi.

L’accordo, avallato anche dai pm Francesca Perlini e Alessandro Pazzaglia, riguarda una serie di fatti accaduti nel 2016 e nel 2017, tra Francavilla D’Ete e Monte San Pietrangeli, sfociati nel reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’indagine era nata da una denuncia da parte della vittima, che, esasperata dalle continue aggressioni fisiche e psicologiche del compagno, si era rivolta ai carabinieri.

La giovane aveva raccontato di come, a seguito delle discussioni scaturite dalla gelosia e dallo stato di ubriachezza di lui, fosse stata oggetto di continui insulti e pestaggi. «Deficiente, cervello annacquato»: erano questi gli appellativi che precedevano le percosse. In due episodi, registrati nel loro appartamento di Francavilla d’Ete, il 33enne aveva prima spintonato la sua convivente, facendola cadere a terra, per poi colpirla con pugni al petto e sul resto del corpo. Quindi l’aveva immobilizzata contro le pareti dell’abitazione, l’aveva afferrata al collo come a volerla strangolare. A seguito delle lesioni, la ragazza era dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Al termine delle indagini, vista la testimonianza della vittima e i referti medici, per il 33enne era stato chiesto il rinvio a giudizio. In fase preliminare, infine, c’è stato i patteggiamento della pena.