Violenze alla partita, tre daspo per i tifosi

I supporter canarini ritenuti responsabili di un comportamento violento nella partita di marzo col Cesena: un anno lontano da manifestazioni sportive

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Ancora una storia di calcio e violenza che stavolta ha a che fare con tre suppporter canarini e una partita dello scorso marzo. Dura la mano del questore di Fermo, Rosa Romano, che ha vietato l’accesso per un intero anno a ogni manifestazione sportiva per evitare il ripetersi di atteggiamenti di violenza che nulla hanno a che fare con lo sport.

Al termine dell’istruttoria curata dalla divisione anticrimine, ha emesso tre misure di prevenzione del Daspo, Divieto di accesso alle manifestazioni sportive, per gli episodi di violente aggressioni in occasione dell’incontro di calcio Fermana – Cesena del 27 marzo scorso, tenutosi allo stadio comunale "Bruno Recchioni" e valevole per il campionato nazionale di Lega Pro girone "B". La reazione dei supporter canarini era esplosa a seguito di una decisione arbitrale su un gol della squadra ospite ritenuto irregolare. In particolare tre tifosi fermani avevano assunto atteggiamenti violenti nei confronti del guardalinee posizionato sotto la tribuna. In ordine a questi fatti il giudice sportivo di serie C aveva inflitto alla società "Fermana Calcio" una multa di 2.000 euro per "fatti contrari alle norme in materia di ordine e sicurezza", atti violenti commessi all’inizio del secondo tempo, dai suoi sostenitori occupanti la tribuna centrale, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistenti nell’aver lanciato verso il secondo assistente arbitrale due bicchieri di plastica semipieni e una bottiglietta d’acqua. Fatti caratterizzati da continuazione al punto che la condotta descritta aveva causato il ritardato inizio del secondo tempo di circa tre minuti. I Daspo sono stati irrogati ai tre supporter della Fermana per il periodo di un anno e sono il risultato dello sforzo della questura teso ad assicurare alle competizioni sportive una sempre maggiore sicurezza.