Visite senologiche gratuite La Lilt abbatte le barriere

Migration

Sono state 18 le donne straniere (indiane, pakistane, nigeriane, senegalesi, rumene) tra i 30 e i 40 anni, utenti dell’Ambulatorio di Prossimità Cumba di Lido Tre Archi (Fermo), che ieri sono state accompagnate all’ambulatorio Lilt (Lega per la Lotta ai Tumori), nella Casa del Volontariato, per visite senologiche gratuite. "Superate le piccole barriere linguistiche – ha commentato al termine delle visite, Gino Acito, senologo del reparto di oncologia del ‘Murri’ che ancora una volta ha risposto ‘presente’ alla chiamata della Lilt – hanno mostrato una grande sensibilità e gentilezza. E’ stato un bel momento". Dopo aver offerto visite senologiche gratuite alle ucraine ospiti nel territorio, all’associazione ‘La Crisalide’, la Lilt ha voluto prestare attenzione alle utenti di Cumba, associazione che opera nel mondo del disagio, legato in particolare a donne provenienti da paesi teatri di guerra e persecuzione. "Qui c’è il volontariato che aiuta il volontariato – ha affermato Federico Costantini, braccio operativo della Lilt - e per queste donne la prevenzione è cosa ben preziosa". "L’idea di un ambulatorio di prossimità a Tre Archi – spiega Gea Cococcioni (socio fondatore di Cumba) – è nata per far fronte a una difficoltà oggettiva da parte di soggetti più fragili o immigrati, a fruire di servizi sanitari, indirizzandoli a capire come raggiungerli. Nei casi più problematici, mettiamo a disposizione medici volontari". Col bando ‘Periferie’ (che serve per fare rete su situazioni problematiche su più fronti), il Comune di Fermo ha riservato a Cumba, intanto, uno spazio per l’orientamento, mentre per altre attività i volontari trovano accoglienza presso la Croce Verde elpidiense, e contano su partnership, tra gli altri, con Croce Rossa e Auser. Ieri, all’ambulatorio Lilt, si sono trovati gli assessori ai servizi sociali di Fermo, Mirko Giampieri, e Porto Sant’Elpidio, Marco Traini che hanno sottolineato l’importanza dei connubi tra enti e volontariato, della prevenzione e degli incontri informativi promossi di concerto con associazioni e professionisti dell’AV4.

Marisa Colibazzi