
Ci sono luoghi che hanno l’anima, così carichi di storia da poter contenere il mondo intero. Il santuario de La...
Ci sono luoghi che hanno l’anima, così carichi di storia da poter contenere il mondo intero. Il santuario de La Cuma di Monte Rinaldo è uno spazio così, nei giorni scorsi si è aperto per la manifestazione Grand tour dei musei delle Marche, diventando cornice per un incontro di yoga ad alta densità emotiva. Tantissime le persone che si sono ritrovate per praticare insieme ad una maestra di grande sperienza, Lidia Martorana, che racconta: "Abbiamo vissuto qualcosa che va oltre le parole. Abbiamo respirato insieme tra le rovine antiche, immersi in un silenzio carico di significato, sotto un cielo che sembrava volerci abbracciare. La pratica di yoga in un luogo così carico di storia si è trasformata in un momento sacro, profondo, condiviso. Il mio primo e più sentito grazie va a Cristina Pierini, per il suo supporto costante, la sua energia generosa, la presenza discreta ma fondamentale. Un grazie speciale al sindaco Gianmario Borroni, per aver reso possibile tutto questo, con apertura e sensibilità. E grazie di cuore a Francesca De Angelis, per averci guidati con passione alla scoperta della meraviglia di questo luogo, intrecciando storia e anima con le sue parole". Tante le persone che hanno partecipato, con occhi sinceri e cuore aperto: "Abbiamo creato qualcosa di autentico, in ascolto, in comunione. È stata un’esperienza che porterò nel cuore a lungo, come un respiro che continua", aggiunge Lidia. Un’esperienza che ha toccato i più bei teatri del territorio, ha portato il respiro lento e profondo dello yoga nei luoghi più straordinari, sottolineandone il significato, la storia, il passato e il futuro che verrà.