Fermo, Confindustria rilancia. “Dall’area di crisi si può ripartire”

Melchiorri: “Bisogna trasformare le difficoltà in risorsa, ma serve un cambio di cultura imprenditoriale”

Giampietro Melchiorri, presidente di Confindustria Fermo

Giampietro Melchiorri, presidente di Confindustria Fermo

Fermo, 24 gennaio 2018 – L’area di crisi complessa può diventare il volano del Fermano. Ne è convinto Giampietro Melchiorri, presidente della territoriale di Confindustria. Secondo il leader degli industriali, dentro il provvedimento in discussione al Ministero dello Sviluppo Economico, anche se “può sembrare un paradosso, ci sono molte misure utili a una ripartenza”.

Tuttavia, spiega, “serve un cambio di cultura imprenditoriale, perché l’area di crisi complessa ha in sé strumenti destinati allo sviluppo di ogni settore, ma favorisce chi investe più di un milione e mezzo”. Una somma che appare lontana dalla tipologia imprenditoriale fermana. “In realtà – rilancia Melchiorri – ci sono già imprese pronte a investire, perché abbiamo un comparto tecnologico e meccanico di primo livello”.

“Non va criticata l’area di crisi – sottolinea -, ma va capita, sempre che il Governo accetterà la nostra proposta che permette a più imprenditori di unirsi in un unico progetto che tiene insieme un solettificio e una conceria con un produttore, per fare un esempio”. E aggiunge: "Su questa evoluzione il tavolo di confronto avuto con la viceministra Teresa Bellanova ci ha lasciato più di una certezza".

Infine, Melchiorri manda un messaggio agli industriali fermani: “Chi è intenzionato a investire in tecnologie e capitale umano, aspetti un mese ancora, perché l’approvazione permetterà di usufruire di sgravi che arrivano al 30%”.