Meteo Fermo, vento forte. Tetti scoperchiati e scuola chiusa

Ha fatto cadere rami e pali. I sindaci chiedono lo stato di emergenza

Una grande lastra di eternit vola via dal tetto di una palazzina

Una grande lastra di eternit vola via dal tetto di una palazzina

Fermo, 12 fermo 2020 - Il forte e caldo vento, che dalla notte di lunedì e fino al primo pomeriggio di ieri ha flagellato tutto l’entroterra, ha provocato danni soprattutto nel versante nord-ovest del Fermano. I vigili del fuoco hanno eseguito le operazioni di messa in sicurezza, soprattutto di alberi caduti sulla carreggiata, e le operazioni sono proseguite con continuità fino al pomeriggio. Quelle di alberi abbattuti, insegne pubblicitarie e cartelli stradali divelti, stalle e serre scoperchiate, sono segnalazioni giunte da tutto l’entroterra, a cui si sono aggiunti anche quelle per danni più consistenti.

Ad Amandola molti alberi si sono spezzati all’altezza del fusto creando disagi e pericoli per automobilisti e pedoni. "Per evitare che qualcuno si ferisse – spiega il sindaco Adolfo Marinangeli – abbiamo chiuso le scuole per un giorno. Inoltre, ci sono arrivare segnalazioni di tre stalle completamente scoperchiate dal vento. Credo che sia il caso di chiedere lo stato di emergenza alla Regione. Ringraziamo i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile per il loro aiuto". Sulla stessa scia Montefalcone Appennino.

"Abbiamo chiesto lo stato di emergenza – dichiara il sindaco Giorgio Grifonelli – oltre agli alberi e alcune antenne cadute, abbiamo dovuto fronteggiare il pericolo di tetti che sono stati sollevati dal vento. Il caso più grave una famiglia, già sfollata a causa del terremoto, che alloggiava in un’abitazione del centro, si è vista letteralmente portare via le tegole di una parte del tetto". A Santa Vittoria in Matenano, Smerillo, Montefortino e Servigliano il problema principale è stato quello degli alberi caduti in mezzo alla strada o in prossimità di edifici pubblici e privati, che sono stati potati preventivamente.

"Molti i danni provocati dal vento nel centro storico – dichiara il sindaco di Falerone, Armando Altini – i teli delle case danneggiate dal terremoto e dichiarate inagibili, sono stati strappati, compreso quello della chiesa di San Giovanni, ora questi edifici sono completamente esposti a vento e pioggia. Senza considerare le tegole che sono letteralmente volate dai tetti con il rischio di colpire qualcuno". A Monte Vidon Corrado, oltre alle antenne e agli alberi caduti, per l’intera mattina la connessione Internet è stata bloccata. A Montappone il tetto della fabbrica Icas, scoperchiata la settimana scorsa, per cui era previsto un intervento per ieri mattina, ha continuato a perdere lamiere di eternit. A Massa Fermana è andata in frantumi la vetrata di un edificio pubblico, tempestivamente tamponata, fortunatamente non ci sono stati feriti. A Montegiorgio è caduto un palo della luce nell’impianto sportivo Attorri. A Ponzano di Fermo il vento ha ultimato i danni iniziati la settimana scorsa, spezzando i paletti della recinzione posta intorno al campo di calcio comunale.