Servigliano (Fermo), 11 agosto 2011 –  Anche quest’anno la scuola secondaria di primo grado 'Luigi Vecchiotti' di Servigliano ha raccolto la sfida di realizzare il palio del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. La rievocazione si svolgerà dal 13 al 21 agosto. Gli alunni delle classi III E e III F, sotto l’appassionata direzione della professoressa Diva Marcucci, si sono cimentati nell’interpretazione artistica del drappo; gli aspetti critici sono stati curati dalla professoressa Maria Di Chiara. Il palio è stato consegnato al magnifico messere Maurizio Marinozzi e sarà presentato la sera di domenica 14 agosto.

Va detto che per posizionare la tela su velluti e ornamenti dorati, l’Ente Torneo si è avvalso della collaborazione della sarta Lina Pelacani. “L’ispirazione del Palio 2011 – spiegano le docenti Marcucci e Di Chiara – nasce dalle suggestioni dell’astrattismo lirico e del Cavaliere Azzurro, Der Blaue Reiter, movimento d’avanguardia del primo Novecento per il quale segno, forma e colore si caricano di contenuto interiore in virtù di un’affinità emotiva tra la creazione artistica e quella naturale. In particolare è stato preso a modello il dipinto 'Lirico' (1911) nel quale il pittore russo Kandinsky, mediante segni compendiari, ripropone il tema del cavaliere, pregnante e centrale nella sua poetica”.


L’opera, liberamente interpretata, è stata calata nel contesto della giostra medievale. “Fulcro della composizione – aggiungono – è il bianco destriero, emblema di pura libertà, di energia vitale, di tensione verso il futuro e verso l’ignoto; è colto nell’atto di compiere un salto prodigioso mentre il misterioso cavaliere, la cui presenza è svelata da un arcuato tratto nero, per un’affascinante alchimia diventa tutt’uno col magnifico animale. La dinamicità della raffigurazione è sottolineata anche dal turbinio delle bandiere maneggiate abilmente, nonché dal fluttuare degli stemmi dei cinque rioni nella policromia dell’aria, in mezzo a spuntoni di lance, a volute, a grafismi. Il cromatismo è giocato su una sinfonia di colori, sulla contrapposizione di toni caldi e squillanti, come il rosso che richiama la vita, e le vertiginose profondità del blu, colore del cielo che attrae verso l’alto, verso una dimensione spirituale. Il tutto trova equilibrio nella zona centrale dominata dal bianco, dal grande silenzio che precede la nascita. Così in quell’armonico accordo di cavallo e cavaliere, di passione e intelletto, di attrattive terrene e tensione verso il divino si esprime la totalità della persona in cerca della propria identità, protesa nel grande salto della vita”.


Ecco i nomi dei giovanissimi pittori del drappo. Classe 3E: Leonardo Antognozzi, Teresa Maria Antognozzi Caraffa, Mattia Belleggia, Cristina Cocci, Giulia Cocci, Dario Dezi, Lucia Dezi, Michael Fagiani, Mirko Funari, Cristiano Monti, Daniele Orazi, Jacopo Pagliuca, Pierpaolo Perini, Jessica Poletti, Francesco Maria Porfiri Perugini, Jasmina Saric, Filippo Scarafoni, Martina Senzacqua, Alexandro Sgalippa, Mirea Viti, Stefano Viti, Claudia Vitturini, Giacomo Vitturini. Classe 3F: Jessica Andreozzi, Massimo Antonelli, Tonino Antonelli, Dasmire Bajrami, Mirko Ciccioli, Giacomo Cippitelli, Valentina Giarnieri, Mohammad Juma Khalili, Stefano Marchegiani, Marco Morichetti, Sofia Morichetti, Jessica Pazzaglia, Debora Pierfederici, Sara Pipponzi, Cristian Polozzi, Giorgio Romagnoli, Emanuela Romozzi, Anna Sgalippa, Edatulla Yorahel.