Moresco (Fermo), 28 dicembre 2011 - Roberto (foto) era stato vittima di uno svenimento con perdita di memoria il 20 marzo 2009. L’episodio, ricostruito dagli investigatori, avvenne in un appartamento di via De Cesaris, a Pescara, in cui il giovane abitava in quel periodo insieme ad altri ragazzi. L’allarme scattò intorno alle 5 del mattino, quando un’ambulanza si recò a prendere Roberto dopo essere stata chiamata dagli amici.

Il giovane fu trasportato al pronto soccorso, dove gli vennero riscontrate una contusione cranico facciale, uno stato di amnesia ed episodi di vomito. La prognosi fu di sette giorni, ma Roberto ne trascorse solo due in ospedale. Ascoltato successivamente dai carabinieri di Monterubbiano, su delega dei militari di Pescara che avevano aperto un fascicolo sull’episodio, Roberto raccontò di essersi sentito male durante una cena, di aver avuto un forte mal di testa e di essere caduto a terra.


L’episodio fu liquidato a suo tempo come un malore dovuto a un’ubriacatura, ma ora, alla luce dell’accaduto, acquista una notevole importanza. Forse, Roberto è stato di nuovo vittima di un malore con perdita di memoria questa volta però più duraturo? E’ una delle ipotesi che gli investigatori stanno vagliando insieme a quella dell’allontanamento volontario.