Gaia Foglini: "Io, ballerina fermana sul palco di Renato Zero"

Ventuno anni e un passato da danzatrice classica e contemporanea, è tra i protagonisti dello show dell’artista: sei date tutte sold out

Gaia Fogliani con gli abiti di scena al Circo Massimo

Gaia Fogliani con gli abiti di scena al Circo Massimo

Lo show in scena a Roma con sei date ravvicinate quasi tutte interamente sold out, si chiama ‘Zero ‘70’. Lui è Renato Zero e gli spettacoli, rimandati causa pandemia, erano in programma nel 2020 per festeggiare i suoi 70 anni di vita e 50 di carriera. Lei è fermana, appena 21enne ma già ballerina professionista, si chiama Gaia Foglini ed è tra i 23 ballerini del corpo di ballo fortemente voluto dall’artista romano per rendere le sue canzoni ancora più magiche nella splendida cornice del Circo Massimo. "Il mio mondo è la danza classica e contemporanea: dopo un anno alla Scala di Milano e due a Roma, nel 2018 mi sono diplomata all’Opera di Vienna – ha detto Gaia – dunque con qualche titubanza, a luglio, mi sono presentata alle audizioni per i concerti di Renato Zero. È andata bene: abbiamo iniziato a registrare i video proiettati sul maxischermo durante lo spettacolo e, subito dopo, le prove andate avanti per l’intero mese di agosto".

Quali nuove emozioni?

"Ho sempre ballato sui palcoscenici dei teatri. Si tratta della mia prima volta su un palco enorme, con tante luci, una grande orchestra e 28.000 persone che cantano, ballano e danno una carica pazzesca. Professionalmente, un arricchimento: ho imparato stili come l’Hip Hop che non avrei preso in considerazione senza questa esperienza. Dal punto di vista umano, grande armonia con colleghi, operatori e addetti ai lavori, backstage compreso, perché Renato Zero si circonda di persone fantastiche".

E lui, Renato Zero, ‘lui chi è’? "Oltre a un artista internazionale, ho scoperto un uomo buono di cuore. Ci ha raccontato di essere stato danzatore e, più volte, sottolineato di non amare l’idea del ‘ballerino di fila’ ma di preferire che ognuno possa sentirsi libero di esprimersi motivo per cui oltre ai pezzi coreografati da Kristian Cellini, negli ‘otto liberi’ danziamo a piacere. Il momento più bello è quando canta ‘Fortunato’: facendoli rivivere, indossiamo gli abiti di scena della sua lunga carriera".

I progetti futuri?

"Ho avuto modo di salutare mia mamma Renata e mia sorella Giorgia a un concerto, ora giusto il tempo di preparare la valigia e ripartire con destinazione Francia: dal 2 novembre al 6 febbraio in tournée con ‘Lo Schiaccianoci’ con l’Italian National Ballet".