Pancotto, orgoglio sangiorgese davanti alle telecamere. Guarda il video

Il coach della Vanoli Cremona, in testa alla classifica del campionato di Serie A di basket, parla in conferenza stampa del “fosso della carogna”

Cesare Pancotto, sangiorgese, allena la Vanoli Cremona (Foto Ciamillo)

Cesare Pancotto, sangiorgese, allena la Vanoli Cremona (Foto Ciamillo)

Porto San Giorgio (Fermo), 25 febbraio 2016 - “Il fosso della carogna è una zona di Porto San Giorgio dove io mi onoro di essere nato”. Cesare Pancotto non dimentica le origini neppure adesso che la sua Vanoli Cremona vola in testa alla classifica del campionato di Serie A di basket. Lo dimostra il video che lui stesso ha postato su Facebook e che ora spopola tra i sangiorgesi più ‘social’.

Nel filmato il coach parla ai giornalisti dopo Cremona-Sassari, match di Coppa Italia vinto dai lombardi nei giorni scorsi. “Chi arriva sa che deve appartenere alla ‘Vanoli family’, non importa se arriva da Porto San Giorgio, da ‘lu fossu della carogna’, o dagli Stati Uniti”, dice per spiegare lo spirito della squadra che allena.

Parole che, suo malgrado, fanno passare in secondo piano la pallacanestro. Ormai in sala stampa, infatti, tutti vogliono sapere cosa sia il fosso della carogna. E Pancotto non si tira indietro. “E’ un posto dove bisognava rimboccarsi le maniche” racconta con orgoglio.

Lui senz’altro lo ha fatto, visto che a circa 30 anni dal miracolo Sangiorgese (promossa in B e poi in A2) accarezza addirittura il sogno tricolore.  “Lo scudetto è qualcosa di più di un desiderio” confessava in un’intervista al Carlino poche settimane fa.

Un’ambizione che, però, non ha mai spezzato il filo rosso che lo lega alla sua terra, come emerge dallo stesso articolo. “Innanzitutto – chiariva l’allenatore - mi sono ritenuto sempre di Porto San Giorgio, per tradizione e per scelta. Basti dire che non ho mai cambiato residenza, nonostante i miei tantissimi anni fuori”.

E ancora: “Nel mio piccolo, naturalmente, cerco sempre di parlare della mia città, dei suoi valori, come ritengo debba fare ciascun sangiorgese”. Non c’è dubbio: è stato di parola.

 

 

Pubblicato da Cesare Pancotto su Giovedì 25 febbraio 2016