Fermana, capitan Comotto non vede l’ora

Il difensore ottimista: "Felice per la conferma di mister Antonioli e dello zoccolo duro della squadra: per noi questi sono dei punti di forza".

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Per Marco Comotto, trentasette primavere il prossimo nove dicembre, capitano canarino di lungo corso, si avvicina il rinnovo del contratto, almeno per la prossima stagione: sarebbe la sesta in maglia canarina con ben 134 partite alle spalle. In lui la voglia di tornare (il suo contratto è scaduto lo scorso trenta giugno) si tocca con mano, fin dalle prime parole di una chiacchierata fatta nel pomeriggio di ieri. "Sì, dai, la voglia di ricominciare a tanta dopo alcuni mesi lontani dal campo, durante i quali mi sono allenato giornalmente con le tabelle che m’inviava per via telematica il Prof (il preparatore atletico De Luce, ndr), ma nell’incertezza del momento senza sapere se e quando avremmo ripreso a giocare visto quello che stava accadendo a causa della pandemia da coronavirus".

Capitano, ora è giunto il momento di guardare avanti. Vedi ancora per Comotto, come si dice da più parti, un futuro in maglia canarina, con la fascia da condottiero al braccio?

"La speranza è intatta – dice con il sorriso sulle labbra – con la società ci siamo sentiti più volte. Io sarei felicissimo di tornare, stiamo parlando. Ci stiamo venendo incontro perché sapete, quanto sono legato alla Fermana. Riuscissi a fare un’altra stagione in maglia canarina, sarei felicissimo. Sento forte il senso di appartenenza in una società che mi ha reso partecipe di un progetto che dura da cinque stagioni. Progetto che posso dire vincente, visto che ogni stagione ci siamo sempre migliorati rispetto alla precedente. Chissà, senza il blocco del campionato dove saremmo arrivati in questa stagione. Avevamo raggiunto un importante equilibrio di squadra, stavamo giocando un bel calcio: penso alla vittoria di Padova, per me la più bella partita giocata dalla Fermana, senza dimenticare quella del Delle Palme contro la Sambenedettese".

Pare che la Fermana affronterà la prossima stagione con il gruppo "storico", ancora con mister Antonioli alla guida. Quali i vantaggi?

"Se cosi fosse e questa è la mia speranza è un punto di forza per la squadra. Una situazione di vantaggio con Antonioli alla guida. Una conferma che mi fa felice, perché il mister ha saputo inculcarci la sua idea di calcio. Ora conoscendoci tutti meglio, credo sarà più facile riprendere dopo cosi tanto tempo".

Non vede l’ora?

"Sarà bello ritrovarsi con i compagni dello zoccolo duro della Fermana, convinto che, nonostante le difficoltà del momento, sarà ancora un progetto vincente, nonostante le incognite che ci presenterà la prossima stagione".

Si parla di una stagione difficile, con budget ridotti causa la crisi economica.

"Sicuramente sarà così, ma la Fermana da sempre lavora con un budget ridotto rispetto a tantissime altre piazze. Di questo dobbiamo dare atto ai direttori, Conti e Andreatini e tutti i componenti la Società. Voglio chiudere – finisce il capitano – con un saluto alla città e ai tifosi. Dico che non vedo l’ora di ricominciare, di poter tornare a esultare sotto la nostra curva, cosa che ci manca da troppo tempo e che auspico di poter fare, insieme ai vecchi e nuovi compagni di squadra il prima possibile". Mauro Nucci