"Fermana, contro Legnago voglio i tre punti"

Il mister Cornacchini si gode i risultati: ho chiesto intensità, questo deve dare la mia squadra. Il mercato? Hamlili è forte

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In videoconferenza con mister Cornacchini non si poteva non parlare di mercato in casa Fermana. "Non ho notizie dalla società, preferisco parlare d’altro", taglia corto.

Insistere è d’obbligo: parliamo di Graziano Giovanni, di Hamlili, giocatore che conosce bene?

"Non so niente. E’ un giocatore forte, appetito da tante squadre. Siamo di fronte ad un mercato difficile dove prevarranno gli scambi. Trovare le soluzioni non sarà facile".

Come pensa di sostituire Urbinati squalificato?

"Stiamo valutando, abbiamo giocatori versatili".

Con lei in panchina la Fermana ha ritrovato convinzione e risultati.

"Ogni allenatore ha la sua idea di calcio, io ho la mia e cerco di inculcarla ai ragazzi. Pretendo grande intensità. Abbiamo margini di miglioramento, ma non possiamo allentare la presa. I ragazzi hanno cambiato modo di allenarsi. Si stanno impegnando al massimo convinti che ciò che pretendo da loro, concentrazione massima sempre, sia la strada giusta per andare avanti".

Al suo arrivo disse che la Fermana ha buoni valori: frase di circostanza o ci crede veramente?

"Ci credevo e ci credo. Ho avuto l’impressione che giocava bene e aveva valori individuali. Dobbiamo lavorare, senza abbatterci quando potranno arrivare momenti difficili, tanto meno esaltarci per le cinque partite senza sconfitta".

I ruoli di Rossoni e Neglia sono quelli delle ultime uscite?

"Rossoni può giocare in più ruoli, sia per intelligenza sia per qualità tecnica. Con Neglia ho parlato per toglierli l’assillo del gol. Cambiandogli la posizione ha ritrovare la via delle rete".

Ma pensa di restare con questo organico?

"Qualcosina da aggiustare se si può va fatto, magari con un centrocampista e un esterno. In questo momento dobbiamo lavorare con quello che c’è".

Raffini sembra in partenza: un segnale?

"I segnali sono per tutti: devono solo lavorare come intendo io. Raffini quando è entrato ha fatto bene. Mi chiedete di Bonetto. Posso dirvi che si impegna da buon professionista. Poi le scelte le faccio io ma è pronto".

Mister Cornacchini non fa calcoli ma sa che dopo sabato, contro il Legnago, lo attende un inizio del ritorno da far tremare i polsi.

"Non faccio calcoli so che ci sono 56 squadre che lotteranno per vincere, altrettante avanti a noi e tra queste il Legnago. Una squadra che ha qualità, che attacca la profondità con giocatori come di categoria superiore. Noi dobbiamo dare intensità alla partita e sfruttare le nostre potenzialità. La vittoria vorrebbe dire tanto. Vogliamo crederci e lavorare di squadra per arrivarci".

Cosa pensa della possibilità dell’Eccelelenza di ripartire?

"Secondo me è complicato. Il protocollo sanitario, già difficile da sopportare in Lega Pro, non so se le Società di Eccellenza riusciremo a sopportarlo. E’ chiaro che sarebbe bello per tutti ma le difficoltà sono tante".

Nuovo presidente per la Fuigc, ha 75 anni. Cosa ne pensa?

"Dopo 25 anni di Cellini era tempo dicambiare. Ma dovremmo imparare a valorizzare i giovani con competenze".

Mauro Nucci