Giornata interlocutoria quella di ieri alla casetta rossa, cosi almeno è sembrato e questo ci ha dato la possibilità di andare girovagando sui Social, dove abbiamo trovato diverse cose si un certo interesse. Dal ricordo del presidentissimo Paolo Balleggia, ai tanti commenti dei tifosi legati al momento che vive la Fermana. Iniziamo proprio dal presidentissimo, grazie a una targa postata da "Fermanità Nostalgica", in ricordo del ventennio di Ferrara (22 giugno ’96 - 22 giugno 2016) con inciso "Paolo Belleggia in ricordo indelebile di quel Giorno noi e voi insieme per la conquista di un sogno". Tantissimi i mi piace, tanti i commenti improntarti al ricordo di un uomo, Paolo Belleggia, che nel suo lungo periodo di presidenza, ha dato tutto e, mi sia consentito a chi come il sottoscritto gli ha vissuto vicino, forse anche di più. Poi le pagine dei tifosi, scatenati alla ricerca di notizie con alcuni che non hanno lesinato critiche anche severe alla Società da tempo, troppo tempo, in silenzio su ciò che sta facendo per la ricerca del sostituto di mister Giovanni Cornacchini. Uno su tutti di un tifoso arrabbiato che la buttata sul ridere: "Ha fatto prima la samb…. a fallire…. a rifare la società… pagare i debiti, mantenere la categoria che noi a trovare il mister". Seguono altri che riassumiamo: "Un mese e mezzo di silenzio, di assenza di notizie, di calcio non vissuto. Unica notizia quella di un tecnico che ci ha lasciato forse perché legato a un calcio fatto di programmazione, interventi mirati sul mercato, di regole certe e di poche ma sostanziali decisioni tecniche". "Non mi sembra il modo giusto per creare entusiasmo, d’accordo a non fare il passo più lungo della gamba, ma a un allenatore non si può chiedere di fare le nozze con i fichi secchi", Infine il post che ha aperto la discussione, molto articolato: "Sono passati 45 giorni dalla fine del campionato e ancora non c’è una notizia su squadra, allenatore, programma per la prossima stagione. Viviamo di ‘si dice’, di ciò che raccontano i sampietrini di piazza…. Sento dire spesso che il calcio ‘vero’ e del popolo e allora in nome del popolo canarino vi chiedo di ridarci il nostro calcio, questo non è lo sport che ci piace". Infine la solita notizia stavolta molto buona, arrivata come sempre dai Sampietrini: Donato De Pascalis, operato al crociato, ha iniziato a fare le prime corsette, i primi cambi di direzione e anche a toccare il pallone. Daje tutta… il popolo canarino ti aspetta!
Mauro Nucci