GP di Capodarco: i grandi numeri della kermesse

Migration

La macchina organizzativa è in pieno fermento per regalare uno spettacolo unico nel suo genere. Il 16 agosto andrà in scena il 50esimo Gran Premio Capodarco – Comunità di Capodarco, la gara Internazionale, l’unica nelle Marche, riservata ai dilettanti Under 23 sulla distanza di 180 km con una prima parte pianeggiante tra P.S.Giorgio e Lido di Fermo con i traguardi volanti, una seconda con le ascese a Capodarco e i passaggi al GMP intitolato a Fabio Casartelli e una terza che prevede due ascese sul muro finale pronto a fare la differenza. Quest’anno la competizione è organizzata dal G.C. Capodarco, dalla Comunità di Capodarco e dalla Società Cicloamatori Offida che è parte integrante dell’aspetto organizzativo. Al via ci saranno 36 formazioni per complessivi 176 corridori. Nove saranno le compagini straniere con l’aggiunta all’ultimo momento dell’olandese WPGA Racing Amsterdam. Tre sono le squadre che rappresenteranno le Marche: La Work Service Vitalcare Dyna, la D’Amico Um Tools e i Calzaturieri Montegranaro – Marini Silvano. A seguito di una caduta alla Vuelta Burgos coincisa con una frattura al polso, non sarà al via il vincitore della passata edizione Simone Raccani (nella foto). Ci sarà il fermano Riccardo Ciuccarelli (Biesse Carrera) prima del passaggio al professionismo e che sarà guidato in ammiraglia da Marco Milesi che ha vinto questa gara da corridore e da direttore sportivo. Al via anche Giulio Pellizzari (Bardiani CSF Faizanè) corridore di Camerino che ha tanta voglia di mettersi in mostra. ei saranno le maglie da assegnare: Quella rosa (Città di Fermo) che andrà al Vincitore, la gialla (Carifermo) al secondo classificato, l’arancione (Sollini Accessori per calzature) che sarà indossata dal terzo classificato. La verde Gran Premio della Montagna (Calzaturificio Giovanni Fabiani) andrà al miglior scalatore, la bianca (Regione Marche) al primo degli stranieri e quella ciclamino (Ciip – Ambedo Tornitori) vestita dal vincitore dei traguardi volanti.

Roberto Cicchinè