Illusione Boateng. La Fermana non reagisce

Prima sconfitta casalinga dall’arrivo di mister Cornacchini: la Feralpisalò fa poker. Manetta espulso, i gialloblù restano in dieci

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FERMANA (433): Ginestra; Rossoni (35’ Mosti), Manetta, Scrosta, Sperotto; Mordini (46’ Iotti), Urbinati, Graziano (55’ Grossi), Neglia, D’Anna (55’ Cais), Boateng (75’ Palmieri). A disposizione: Massolo, Manzi, Fabris, Grbac, Cremona, Bigica, Bonetto. Allenatore: Cornacchini.

FERALPISALÒ (4312): De Lucia; Bergonzi, Brogni, Legati, Bacchetti; Guidetti (68’ Petrucci), Scarsella, D’Orazio (75’ Tulli) Ceccarelli (68’ Hergheligiu); Carraro (87’ Pinardi), Guerra (75’ Miracoli). A disposizione Liverani, L.Iotti, Giani, Farabegoli, Gavioli, Rizzo. Allenatore: Pavanel.

Arbitro: Arace di Lugo di Romagna

Reti: 17’ Boateng (Fer), 33’ e 63’ Guerra, 45’ Guidetti, 54 Scarsella (Frs).

Note: terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bergonzi (Frs), Manetta (Fer). Espulsi: 80’ Manetta (Fer) doppio giallo. Angoli 4 a 3 per la Feralpi.

Una Fermana cotta sia fisicamente sia mentalmente, chiude con un poker di reti sul groppone. Lo fa in dieci uomini per l’espulsione di Manetta all’80’, contro una Feralpisalò che, vale la pena ricordarlo, domenica scorsa aveva perso in casa contro il Fano. A mister Cornacchini mancava la sconfitta interna, dopo sette vittorie e sei pareggi: in questa occasione ci ha messo molto di suo per cancellare lo zero dalla casella delle sconfitte interne, da quando guida la Fermana. E pensare che, nonostante ciò, la Fermana è passata in vantaggio con Boateng, per poi lasciare spazio agli ospiti che hanno fatto il bello e cattivo tempo per il resto della partita. Canarini che partono con un 433 (perché?) che si vede solo per pochi minuti, poi diventa un 451 con il solo Boageng in avanti. Per la cronaca Neglia (17’) inventa un assist di esterno destro a scavalcare la difesa ospite: sulla palla si fionda il Boa, che attacca la profondità e con un morso velenoso di piatto destro e infila De Lucia. Gli ospiti guadagnano campo, e al 33’ con la Fermana in dieci, fuori Rossoni per infortunio, D’Orazio mette al centro e Guerra da posizione defilata fulmina Ginestra, e al 44’ con Guidetti ribaltano il risultato. A inizio ripresa subito in campo Iotti per Mordini (!) con Cornacchini che inspiegabilmente continua a tenere in campo D’Anna e Graziano, impalpabili fino al 54’, quando la Feralpisalò cala il tris con un gran bel gol di Scarsella.

Cornacchini torna sui suoi passi: dentro Cais per D’Anna e Grossi per Graziano nel tentativo di riaprire la partita. E invece subisce il quarto gol (63’) con Guerra e una Feralpisalò che passeggia su ciò che resta della Fermana. Neglia è l’ultimo ad arrendersi e al 76’ costringe De Lucia alla deviazione in angolo. Pavanel concede minuti ai due ex Petrucci e Tulli e la Feralpi va vicina alla cinquina con Scarsella che a botta sicura colpisce il palo all’84’. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine di una partita ingloriosa per la Fermana, che seppur con una giornata di riposo in più dopo Ravenna, abbia lasciato in mano la gara a un avversario che sa, evidentemente, come si alza l’asticella quando c’è da raggiungere un preciso obiettivo: cosa che non ha saputo fare la Fermana, nonostante le assicurazioni della vigilia del suo condottiero. Mauro Nucci